Il presidente Naitana crede ancora nel salto in Eccellenza
BOSA. La stagione si conclusa ufficialmente, almeno sotto l'aspetto strettamente agonistico, tuttavia la bottega del Bosa è tutt'altro che chiusa. Con il Budoni che ha perso l'opportunità di rimanere...
BOSA. La stagione si conclusa ufficialmente, almeno sotto l'aspetto strettamente agonistico, tuttavia la bottega del Bosa è tutt'altro che chiusa. Con il Budoni che ha perso l'opportunità di rimanere in quarta serie uscendo sconfitto dal doppio confronto con i laziali dello Cinthya, i posti utili per il salto in Eccellenza si sono ulteriormente assottigliati: considerando che tra Castiadas e Lanusei una per forza sarebbe comunque retrocessa, non rimane che sperare nell'impresa del San Teodoro che dovrà per forza vincere lo spareggio playoff in proiezione serie D contro i veneti del Vigasio; in caso positivo per il Bosa si spalancherebbero le porte dell’Eccellenza.
«Ma le opzioni potrebbero essere altre - spiega il presidente del Bosa Marco Naitana -. Ad esempio la conquista della Lega pro dell’Olbia aprirebbe un altro eventuale canale di accesso, così come la rinuncia in extremis di una o più squadre. Rimane peraltro poco probabile che la lega decida all’ultimo di estendere il campionato d’Eccellenza a 18 squadre: ci sono ostacoli burocratici e organizzativi che potrebbero far dissuadere la dirigenza regionale della Figc da quest'ultima opzione».
Rimane il fatto che in via Alberto Lamarmora l'attesa viene vissuta con il giusto pathos ma sempre in maniera molto serena: la forza del Bosa è la consapevolezza di aver disputato una stagione d'avanguardia conseguendo il secondo posto dietro l'Orrolese, seguito dalla prestigiosa conquista della Coppa Italia di categoria. I compiti assegnati al Bosa sono stati eseguiti con particolare diligenza, alla squadra è stato chiesto l'ultimo grande sforzo per vincere lo spareggio playoff contro il Sorso, missione compiuta brillantemente.
«Se le nostre ottimistiche previsioni saranno confermate dal ripescaggio - continua Naitana- non ci faremo certo sorprendere, il Bosa ha un'organizzazione societaria tale da non sfigurare nella categoria superiore».
Matteo Pinna