La Nuova Sardegna

SASSARI. Il profilo facebook di Marco Spissu è un susseguirsi di post di incitamento e congratulazioni. Il giovane play sassarese ha appena concluso la stagione di A2. I suoi Leoni di Tortona, guidati dall’ex coach della Dinamo Cavina, hanno chiuso la stagione regolare al terzo posto nel raggruppamento ovest, si sono qualificati ai playoff e dopo aver superato l’ostacolo Trieste agli ottavi, hanno ceduto le armi a Brescia ai quarti, serie chiusa a gara5 sul 3-2 lombardo. Il ragazzino che da pulitore guardava da bordo campo la Dinamo cercando di rubare ai giganti i segreti del mestiere, dopo essere entrato a pieno titolo nel mondo biancoblù con tanto di esordio in prima squadra, ha iniziato un percorso di crescita sulla penisola, passando da Bari, Casalpusterlengo, Reggio Calabria e Dertona, ultima parentesi della sua brve ma già intensa carriera. Cavina ha riconosciuto i suoi miglioramenti dandogli ampio spazio in campo. Spissu lo ha ripagato con grinta,numeri e prestazioni all’altezza. «È stato un campionato super, abbiamo fatto un gran risultato per la nostra città e come squadra – dice Marco –. Siamo arrivati a gara 5 contro Brescia, squadra che con l’innesto di Moss punta dritta alla Lega A. Ma non abbiamo sfigurato, anzi, aiutandoci l’uno con l’altro siamo arrivati ad un soffio dalla qualificazione alle semifinali. Non è bastato, ma siamo tutti molto soddisfatti». Intanto Manuel Vanuzzo, sassarese d’adozione, gioca per l’ennesimo traguardo della sua storia di giocatore. Il lungo di Dolo è impegnato con la sua Udine nella finalissima promozione del girone B di serie B nazionale. Spazzate via Padova e Milano, i friulani dovranno ora battere il Bergamo di Mario Ghersetti. Ieri a Udine è andato in scena il primo atto del confronto: 72-64 per l’Apu, 9 punti e 6 rimbalzi per Manuel Vanuzzo. Buona la prima, a caccia della A2.

G.D.