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Impresa fallita, soltanto lacrime per Uras

Impresa fallita, soltanto lacrime per Uras

Hockey su prato. Juvenilia e Hockey Team non riescono a centrare il salto in serie A1 e serie A2

13 giugno 2016
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CAGLIARI. Enorme delusione per le due formazioni di Uras Juvenilia e Hockey Team, impegnate negli spareggi per la promozione in A1 e A2 maschile di hockey su prato. Nessuna delle due infatti è riuscita a centrare l’obiettivo, grande l’amarezza per entrambe, andate ad un passo dal traguardo che sarebbe stato storico. La Juvenilia contro i padroni di casa del Bologna ha giocato forse la sua migliore gara stagionale, scendendo in campo con la giusta mentalità e costringendo gli avversari per lunghi tratti nella propria meta campo. Proprio quando il gol sembrava maturo, a sorpresa è arrivato invece il vantaggio dei padroni di casa al 20’. La veemente replica isolana ha dato i suoi frutti al 30’, quando Mauro Zedda ha trovato il pareggio su azione. Nel secondo tempo il copione non è cambiato con la squadra di Meloni e Cirina in avanti e Bologna (a cui anche il pareggio sarebbe andato bene) a cercare di non subire troppo. Al 27’ Marco Antonio Porcu ha portato nuovamente avanti i suoi sempre su azione, ma purtroppo la gioia era di breve durata perché due minuti dopo al 29’, gli emiliani hanno nuovamente riequilibrato le sorti. A completare la delusione anche la marcatura del 3-2 al 33’ che ha chiuso definitivamente i giochi. Beffa ancora più atroce per l’Hockey Team, organizzatore delle finali, che nonostante abbia conquistato gli stessi punti del GranTorto di Padova (7) è stato penalizzato dalla differenza reti globale, +4 per i veneti, +3 quella degli uresi. Ieri nella partita con il Campagnano, vinta per 2-1, le cose migliori si sono viste nella seconda parte quando sono arrivate le reti decisive. Ad aprire le marcature è stato Giacomo Uras al 9’, tre minuti dopo è arrivato il raddoppio ad opera di Gianluca Carrus , questo improvviso uno due sembrava aver messo definitivamente ko i laziali, che invece al 19’ hanno riaperto i giochi con una rete realizzata dall’indiano Raine Sartjge Singh. Da lì in poi però la gara non ha avuto più altri sussulti e si è chiusa col successo dei padroni di casa, che vista la classifica finale, devono sicuramente recitare il mea culpa per quei cali di concentrazione palesati soprattutto sabato col Cus Unime di Messina e ieri con i laziali, costati gol che invece si sarebbero potuti evitare con un pizzico di concentrazione in più.

Stefano Serra

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