La musica non cambia: è sempre Rok
La Dinamo ha ufficializzato ieri la conferma del play croato Stipcevic. Ora mancano i centri, un comunitario e un italiano
SASSARI. Meno due. Il contro alla rovescia per il completamento della Dinamo per la serie A di basket 2016-2017 è agli sgoccioli. Ieri mattina la conferma ufficiale del prolungamento del rapporto con il play croato Rok Stipcevic. Adesso per arrivare a dodici mancano soltanto i due lunghi, il titolare (che dovrà essere necessariamente un comunitario e Cotonou) e l’ultima riserva, un italiano.
Il presidente Stefano Sardara ieri ha annunciato l’accordo con Stipcevic di prima mattina, via Facebook, con un «welcome back» apprezzato dai tifosi, che la scorsa stagione hanno visto nel croato una nota di sostanza ma soprattutto di costanza. Nella prima stagione alla Dinamo Stipcevic ha prodotto una media di 9,5 punti, con il 49% da due, il 43% da tre e l’83% ai liberi in 21 minuti di utilizzo per partita. «Una scelta nel segno della continuità e della rinnovata fiducia», scrive la società biancoblù nella nota ufficiale, ricordando che Rok è «perfettamente inserito nel sistema di Sassari, e con il suo motto “Never give up” ha anche saputo costruirsi un ruolo importante all’interno dello spogliatoio e un feeling particolare con l’ambiente».
Stipcevic era arrivato a Sassari un po’ scarico per via del pesante impegno degli Europei, e anche questa estate riposerà meno di tanti compagni: disputerà con la Nazionale croata di coach Aza Petrovic il torneo preolimpico di Torino, in luglio, avversario dell’Italia.
Alla luce della scelta operata dal manager Pasquini e dal presidente Sardara, viene dato per certo a questo punto l’addio a David Logan. Il reparto è infatti al gran completo con le due combo guard Darius J Odom e Travor Lacey, il secondo ancora da ufficializzare. I play-play con Stipcevic sono gli italiani Lollo D’Ercole e Diego Monaldi, mentre un po’ più vicino a canestro sono già certi di indossare la canottiera biancoblù le ali piccole Josh Carter e Jack Devecchi, capitano confermatissimo come l’ala grande Brian Sacchetti, affiancato nel ruolo da Dusko Savanovic.
L’unico vero lungo sinora contattato e contrattato è Tau Lydeka, e nonostante la ridda di nomi che girano in questi giorni, e a fronte dei tanti contatti che intreccia la Dinamo, non sembra esistere una particolare fretta nel cercare il quinto titolare, l’uomo che dovrà sobbarcarsi il peso della squadra sotto le plance mentre il lungo italiano – come già spiegato da Federico Pasquini –, avrà un ruolo marginale insieme all’ultimo play. Pasquini intende giocare con dieci uomini dieci, e proprio per questo si ragionerà sino in fondo in modo da non sbagliare la scelta più delicata, quella del centro.