Lampo Quaresma, Portogallo avanti
Croazia a casa. Partita senza emozioni poi nei supplementari le occasioni migliori
Novanta minuti a studiarsi e a evitare qualsiasi rischio. Finora in questo Europeo poco emozionante mai si era vista un’intera partita senza un vero tiro in porta, un’emozione, un salvataggio in extremis. La partita si è svegliata solo intorno al 10’ del secondo tempo supplementare, quando la Croazia si è scoperta per arrivare al gol, ma è stata punita Quaresma.
La (ex) schioppettante Croazia e il palleggiatore Portogallo avevamo concluso i tempi regolamentari sullo 0-0 in una partita bloccata che non ha concesso niente allo spettacolo. In tutto questo il Portogallo può recriminare per un rigore netto causato dal “napoletano” Strinic ai danni di Nani. Un calcione che però l’arbitro spagnolo Velasco, forse coperto, non ha visto. Deludente come tutti anche CR7 che però non ha mai visto palloni giocabili. La paura l’ha fatta da padrona. Fino ai supplementari. Nel primo non è cambiato assolutamente niente, a parte qualche confusa iniziativa di Nani. Nel secondo invece si sono concentrate emozioni e occasioni di 120 minuti. Così il centrale Vida, nel secondo tempo supplementare di testa su angolo ha messo alto con Rui Patricio andato a farfalle. Ma al 12’ del secondo tempo supplemtare è successo l’inaspettato. Una fiammata della Croazia, che ha colpito un palo con Perisic di testa, ma sul rovesciamento di fronte un veloce contropiede ha portato Ronaldo a tu per tu con Subosic che ha compiuto un miracolo, sulla respinta Quaresma ha messo dentro l’1-0 meritato.
Complessivamente comunque meglio il Portogallo sul piano del gioco rispetto ai croati, forse un po’ inebriati dal successo sulla Spagna che le ha permesso di vincere il girone. Il Portogallo ha arginato Modric (peraltro apparso non mobilissimo) e Rakitic (che aveva giocato molto meglio senza Modric), ha chiuso tutti gli spazi a centrocampo. E dopo i 90’ anche se Perisic ha dato segnali di ripresa (arrivando a colpire un palo), e il neoentrato (in ritardo) Pjaca ha sfiorato il gol, è stato il Portogallo a colpire, dopo aver incanalato la partita sui binari più congeniali alla squadra di Santos. Ora per il Portogallo c’è la Polonia, la Croazia torna a casa pagando presunzione e poco carattere.(p.c.)
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