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Sebastian Vettel: «Il team Ferrari è promosso»

Sebastian Vettel: «Il team Ferrari è promosso»

Formula Uno, il pilota tedesco fa il punto alla vigilia delle prove libere del Gp di Hockenheim

29 luglio 2016
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HOCKENHEIM. «Abbiamo le giuste persone in squadra, si parla molto sulla stampa di Marchionne e delle aspettative su di noi ma è positivo, si vede quanto è convinto, quanto ci spinge, spesso è a Maranello e passa parecchio tempo con noi, sa di cosa parla, cerca sempre di capire quello che succede. C’è in atto un grosso cambiamento che non avrà impatto sul lavoro di domani quanto più in ottica futura ma la direzione intrapresa è quella giusta». Alla vigilia delle prime libere del Gran Premio di Germania, Sebastian Vettel prende le difese della Ferrari che mercoledì ha annunciato l’addio a James Allison per puntare su Mattia Binotto come nuovo direttore tecnico.

«Non è vero che manca esperienza, lo stesso Arrivabene è in Formula Uno da tempo e sta facendo un ottimo lavoro, è il nostro leader e siamo contenti che sia con noi – insiste Vettel –. Anche Mattia è nella squadra da parecchio tempo, ha grande esperienza e conosce la squadra come le sue tasche, sarà diverso ma non cambierà più di tanto. Stiamo già lavorando con tutte le nostre forze per la macchina dell’anno prossimo, non credo che cambierà parecchio ma c’è ancora molto da imparare da quest’anno e sarebbe sbagliato dimenticarci della stagione in corso anche se l’anno prossimo ci sarà un approccio diverso visto il cambiamento delle regole. C’è comunque un gruppo nutrito di persone che si occupa del progetto». Passando al presente e a una Mercedes che sembra irrangiungibile, Vettel non dispera. «Abbiamo le macchine che abbiamo e ci manca qualcosa per mettere in difficoltà le Mercedes. Nel tempo sul giro ci mancano dai 3-4 ai 7-8 decimi, che è parecchio, ma cercheremo di estrarre tutto quello che possiamo dalle nostre macchine. Poi possono succedere tante cose, per questo gareggiamo, altrimenti sarebbe inutile venire qui. Per quella che è la sua natura, questa pista dovrebbe essere più adatta a noi rispetto a Budapest, il rivale principale per la vittoria è la Mercedes e cercheremo di reggere il loro passo. Cercheremo di mettere in pista la Ferrari più forte che possiamo, sarebbe molto bello salire sul podio visto che corro in casa, sarebbe speciale. Dipende poi da come si evolverà la gara, se tutto dovesse andare in modo normale dovremmo essere competitivi e puntare al podio».

In Germania inevitabile pensare a Michael Schumacher e a una Formula Uno diversa da quella di oggi. «È stato il primo campione del mondo tedesco e ha reso la Formula Uno veramente popolare in Germania. Oggi la F1 non è altrettanto popolare, c’è tanta negatività sulla stampa e i tifosi seguono la tendenza».

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