Sassuolo-Pescara, il giudice gela gli emiliani
Risultato ribaltato a tavolino (0-3) per una irregolarità nell’elenco giocatori. Annunciato il ricorso
ROMA. Il giudice sportivo della serie A ha ribaltato il risultato della sfida tra Sassuolo e Pescara, vinta sul campo dai neroverdi per 2-1, stabilendo di assegnare il successo agli abruzzesi per 0-3 a tavolino. La decisione è scaturita a seguito di una irregolarità: il nominativo del giocatore Antonino Ragusa, appena acquistato dal Sassuolo, non sarebbe stato inserito nell’«elenco di 25 calciatori» trasmesso alla Lega a mezzo pec il giorno precedente al match. «Il Sassuolo, preso atto delle motivazioni poste alla base del provvedimento, comunica di avere posto in essere, ritualmente e tempestivamente, ogni adempimento prescritto dai vigenti regolamenti per il tesseramento del calciatore Antonio Ragusa, ritenendo, pertanto, regolare l’impiego del predetto atleta nella partita in questione». È quanto scrive il club emiliano dopo aver appreso della sconfitta a tavolino del match contro il Pescara.
«Considerato, comunque, che l’addebito mosso dal Giudice Sportivo riguarda un aspetto tecnico-informatico, comunica, altresì, di avere avviato le opportune verifiche finalizzate all’accertamento di quanto accaduto in relazione alla funzionalità del sistema informatizzato, ultimate le quali proporrà reclamo avverso la decisione del Giudice Sportivo per il ripristino del risultato conseguito sul campo», si legge ancora nella nota diffusa dal Sassuolo.
«Abbiamo ricevuto e letto il comunicato ufficiale della Lega calcio serie A – ha aggiunto l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali –. Noi abbiamo adempiuto a tutte le comunicazioni del caso. Riguardo al comunicato si parla di problemi con la Pec. Ora verificheremo. In merito alla documentazione è tutto ok: abbiamo fatto tutto con la massima trasparenza. Ora vedremo cosa non ha funzionato. Probabilmente è stato un problema informatico. Dopo le verifiche, faremo assolutamente reclamo per chiedere il ripristino del risultato conseguito sul campo», ha aggiunto il dirigente.
Il presidente del Pescara non si sbilancia. «Noi cerchiamo di vincere le gare sul campo – spiega – come abbiamo provato anche con il Sassuolo. Se però c'è un organo preposto ai controlli e ha verificato una eventuale irregolarità evidentemente avrà avuto i suoi motivi per segnalarla. Dispiace se c'è stato un errore da parte del Sassuolo, ma ci sono delle regole che evidentemente ci sono per essere rispettate».
Il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, parla di caso “paradossale”. «Il Sassuolo squadra di italiani – dice – penalizzata da una norma che è stata venduta come incentivo per l'utilizzo dei calciatori italiani».