Ci pensa Bonaventura, il Milan è terzo
Sofferta vittoria contro il Pescara dell’ex Oddo. Montella archivia il ko con il Genoa ma ha diverse cose da sistemare
MILANO. Una magia di Bonaventura su punizione regala al Milan il terzo posto dopo quasi cento sofferti minuti contro un Pescara tonico, organizzato e a tratti più brillante, al di là dei due pali colpiti dai rossoneri che possono anche recriminare per un rigore. Così Montella archivia il ko con il Genoa, scavalca il Napoli e si ritrova a un punto dalla Roma, ma ha più di un meccanismo da sistemare. Uomo della giornata è Bonaventura, che al 4' della ripresa fa saltare la barriera e con un rasoterra angolato sorprende Bizzarri, prima di urlare davanti alla telecamera la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma con epicentro a un centinaio di chilometri dal Maceratese, dove è nato: «Forza Centro Italia. Non siete soli». Ma prima e dopo il gol il Milan soffre non poco. Senza alcun timore reverenziale, la squadra dell'ex rossonero Oddo parte aggressiva. A parte Gomez per lo squalificato Paletta, è l'unica novità di formazione decisa da Montella, che recupera Niang (febbre smaltita) e conferma il tridente con un Suso molto incisivo e un Bacca poco servito e ispirato. Il colombiano spreca un paio di occasioni, a fine primo tempo si lamenta (forse non a torto) quando viene maltrattato in area da Coda, all'inizio del secondo colpisce il palo e a 5' dalla fine, sostituito con Luiz Adriano, esce borbottando con Montella. «Ho visto di peggio - il commento dell'allenatore -. Vedremo se avrà qualcosa da dire, da parte mia nessun problema, faccio le mie scelte in funzione della squadra». Mentre Lapadula osserva in panchina («È più forte di tutti gli attaccanti del Milan», lo difende Oddo) Luiz Adriano in effetti dà un contributo nei minuti finali (7' di recupero per il lungo stop dopo lo scontro fra Memushaj e Aquilani, che è finito in ospedale in condizioni non preoccupanti), mentre il Milan resiste all'assedio del Pescara. Donnarumma nega il pareggio a Caprari e alla fine a Oddo restano solo i complimenti per la prestazione: fra una settimana in casa non può perdere lo scontro salvezza con l'Empoli (senza Brugman che sarà squalificato). «A tratti abbiamo giocato bene, è una vittoria meritata ma dobbiamo segnare un pò di più», il commento di Montella, mentre Galliani analizza la classifica. «Con due punti a partita si va in Champions, ma non è semplice mantenerli», nota l'ad rossonero, che manda un chiaro messaggio ai futuri proprietari cinesi: «Non sono disponibile a nessun incarico che non sia quello di ad.
Dopo 30 anni da Ceo del Milan non accetterei un ruolo minimamente diverso da quello che ho. Un minimo di rispetto per la propria carriera bisogna averlo».