La Nuova Sardegna

CAGLIARI. L’ultimo saluto al Cagliari e ai tifosi ha “guadagnato” ben 15mila like su Facebook. Marco Storari, di certo, ha lasciato un pezzetto del suo cuore in Sardegna e tanti tifosi lo ricambiano con simpatia e rispetto. Sul suo profilo il portiere rossoblù ha scritto: «Un pensiero per i miei ex tifosi.... che mi hanno sostenuto ed apprezzato, un saluto ad una terra particolare ma caparbia, un saluto agli amici dei miei bambini, che li hanno fatti sentire a casa... un saluto ancora una volta al Cagliari, i colori rossoblu' che avevo già sposato 8 anni prima so di averli onorati ed aver lottato per riportarli in serie A con tutte le forze che avevo.Avrei preferito un addio diverso ma non sempre si può decidere, e non sempre le cose vanno come dovrebbero andare. Grazie con tutto il mio cuore. #forzacasteddu».

L’amaro per un addio forzato emerge, come la passione per i colori rossoblù sottolineati da quel “Forzacasteddu” in sardo che è l’hashtag dai tifosi cagliaritani. La storia è nota. A un certo punto una parte della curva degli ultras attacca Storari, fa sapere che non merita la fascia di capitano. Le motivazioni sono labili, ma tanto basta perché nel braccio di ferro, la curva ultras vinca con la società. Storari lascia la fascia e in quel momento si rompe il feeling che aveva legato il portierone toscano che il 7 gennaio ha compiuto 40 anni, con i colori rossoblù. Ma la sua traccia, nella storia del Cagliari, resterà, indelebile. Perché lui, Marcone, come lo chiamano i tifosi, è stato protagonista da gennaio a maggio 2008 di una salvezza in serie A che sembrava impossibile. E sempre lui è stato capace, umilmente, la scorsa stagione, di lasciare la Juventus per scendere in B ed essere decisivo nella promozione. In tutto 76 presenze. Storari, un cuore d’oro. Come dimostra anche il filmato che lo vede testimonial di un centro neurolesi di Messina. Un portiere social ma anche impegnato nel sociale (en.g.)