La Nuova Sardegna

SASSARI. Il derby sassarese porta al Latte Dolce il primo pari esterno del campionato, che per le statistiche è anche il quinto in 5 gare (Coppa compresa) nella storia delle sfide tra le due squadre della città. «E anche stavolta potevamo vincere», sostiene il capitano Giacomo Cocco, fuori prima del 90' per un problema muscolare. «Abbiamo avuto più occasioni per segnare, sono state decisive le prodezze del portiere torresino ma è stata comunque una bella partita, senza gol ma con tante emozioni. C'era la giusta tensione e un grande pubblico a favore degli avversari, dovevamo mettercela proprio tutta per superare anche l'ostacolo ambientale. E' stata una prova di grande intensità e anche la cornice offerta dalle tifoserie ha creato una piacevole atmosfera da derby, non siamo certo abituati a uno stadio così gremito e partecipe».

Per Cocco la vera differenza rispetto alla gara d'andata l'ha fatta «una Torres oggi molto più squadra e lo spettacolo ci ha guadagnato. Sarà dura salvarsi, ma possiamo farcela sia noi che loro, sarebbe importante per la città. Visti i risultati delle concorrenti dirette - conclude l'esterno - tutto sommato è andata bene, abbiamo ottenuto un punto che vale». Tra i due portieri in campo chi ha lavorato meno è stato Pierpaolo Garau, che non trattiene la sorpresa: «Tore Pinna ha salvato il risultato più volte, alcuni suoi interventi sono stati incredibili. Ma la sua bravura non la scopriamo adesso, è sempre stato un grande e mai avrei immaginato di poterlo affrontare sul campo, quando facevo il raccattapalle dietro la sua porta ai tempi della C1. Emozionato? Tantissimo, queste sono partite che uno si porta nel cuore. Sarà difficile che ricapiti di giocare davanti a un pubblico così numeroso. La spinta dei tifosi verso i rossoblù è stata importante – prosegue Garau – e si è fatta sentire. Da sassarese mi auguro che possa condurre la Torres alla salvezza. E speriamo di farcela anche noi, Sassari merita più soddisfazioni dal calcio». E' arrivato solo un punto «ma pesante, che ci fa ben sperare per il futuro» conclude il portiere del Latte Dolce.

S.U.