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San Tore Pinna dice no al Latte Dolce

di Antonio Ledà ; di Antonio Ledà
San Tore Pinna dice no al Latte Dolce

Un punticino per i rossoblù che devono ringraziare il portiere

30 gennaio 2017
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SASSARI. Ha qualche capello in meno di dieci anni fa e fatica a nascondere un filo di pancetta. In compenso i riflessi continuano a essere un lusso per la serie D e il senso della posizione è lo stesso di sempre. Tore Pinna è stato ancora una volta, a quaranta anni suonati, il protagonista a del deby tra la Torres e Il Latte Dolce. Il portiere si è esibito in almeno quattro interventi miracolosi che hanno regalato un punto ai rossoblù rubandone due al Latte Dolce. Gli ospiti hanno disputato una delle più belle partite della loro stagione, facendo girare bene la palla e tenendo sempre alta la squadra. Sono però andati a sbattere su San Tore e sulla madre di tutti i loro problemi: la difficoltà di buttare la palla in rete. Un peccato che rischia di costare caro ma che il rientro a Sassari Paolo Palmas (la sua avventura al Lugano è durata lo spazio di due settimane) potrebbe, in parte, risolvere.

La Torres non ha giocato male. Almeno non peggio di altre volte. E’ partita col freno a mano tirato e per buona parte del primo tempo ha subito la maggior cattiveria degli avversari. Bisogno e Mannoni hanno tardato a entrare in partita e la difesa si è trovata in difficoltà contro avversari che hanno giocato con una punta centrale molto mobile - Andrea Usai - spalleggiata da Scognamillo, Ruggiu e Ravot. Per 40 minuti i biancocelesti si sono fatti preferire con i padroni di casa costretti a difendersi e incapaci di ripartire. Usai ha provato un paio di conclusioni dal limite e Scognamillo ha avuto una buona occasione sugli sviluppi di un angolo alzando troppo la mira. Al 29’ c’è voluto il primo miracolo di Tore Pinna per tenere il risultato inchiodato sullo 0-0. Ruggiu ha colpito di pieno collo un traversone che arrivava dalla sinistra e ha indirizzato la palla nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Pinna ha avuto un riflesso straordinario ed è riuscito a smanacciarla sul fondo.

Passato lo spavento la Torres è cresciuta (o forse il Latte Dolce ha finito la benzina) e in cinque minuti è arrivata al tiro tre volte. Prima con un’azione personale di Fideli, poi con una punizione di Mannoni e infine con Solinas che ha mancato il tap-in a due metri dalla porta.

Nella ripresa i rossoblù hanno continuato a spingere ma dopo una conclusione di Fantasia e un tiraccio di Sene Pepe - appena entrato in campo – hanno rischiato di capitolare. Al 13’ Usai ha ripreso un traversone di Ravot ma la palla è carambolata su Faye. Al 16’ Sognamillo ha incornato la sfera a un metro dalla porta ma Pinna ha detto ancora una volta no. Un minuto dopo il portiere si è superato ipnotizzando Ravot, filato via tutto solo tra le maglie della difesa rossoblù.

Nel finale entrambi gli allenatori hanno provato a vincere la gara. Pasculli ha fatto entrare in campo Frau e Sias, Paba ha risposto gettando nella mischia Palmas, appena rientrato dalla Svizzera, e modificando il modulo. Scagnamillo è andato a fare la prima punta con Palmas a sinistra, Canalini a destra e Usai appena dietro. Le occasioni migliori sono state create ancora dagli ospiti che proprio allo scadere si sono regalati l’ultimo brivido con Scognamillo su calcio di punizione di Mereu.

Alla fine il punto fa comodo alla Torres che non è più sola in coda (grazia alla sconfitta del Città di Castello) e può continuare a sperare nella salvezza. Pasculli ha però molto da fare e ha sempre meno tempo a disposizione. Domenica, sul campo del Monterosi, dovrà rivoluzionare la difesa per la squalifica di Faye.

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