La Nuova Sardegna

Sport

La Tharros è spietata dagli undici metri e il Barisardo crolla

Tre rigori fischiati durante lo spareggio salvezza di Oristano Per i padroni di casa Atzeni non sbaglia, traversa di Mereu

27 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Il cambio della guardia al vertice della compagine societaria porta bene alla Tharros di Matteo Serra che vince in casa due a zero sul Barisardo una partita che sapeva di spareggio retrocessione e regala al nuovo presidente, Prometeo Vacca, e alla classifica tre punti che valgono doppio. Il Barisardo, che prima inseguiva con due punti di distacco ora ha cinque lunghezze da recuperare sui biancorossi che possono affrontare con più tranquillità il rush finale del campionato. La partita si decide nel primo tempo e porta su tutte la firma del numero 10 Filippo Atzeni che ha chiuso i giochi realizzando i due calci di rigore concessi dall’arbitro Demontis ai biancorossi per due atterramenti in area. Il primo al 20’. Atzeni calcia sulla sinistra quasi sotto la traversa, Masia quasi ci arriva ma la palla entra e sarebbe già 1 a 0. Demontis però annulla e fa ripetere. Atzeni stavolta calcia sul lato destro, Masia intuisce ancora ma non ci arriva e la partita a questo punto è quasi tutta in discesa. Al 30’ l’arbitro fischia il secondo rigore. Sul dischetto ancora Atzeni che sceglie di nuovo il lato sinistro e supera ancora Masia. Quattro minuti dopo il Barisardo ha l’occasione buona per dimezzare lo svantaggio: Caredda conquista la palla in posizione centrale, la tiene approfittando anche di qualche incertezza della difesa biancorossa ma il suo tiro si schianta sulla traversa. E nel secondo tempo, con gli ospiti in dieci per l’espulsione di Renato Mereu al 52’ di gioco, sarà ancora la traversa della porta di Mele a salvare il doppio vantaggio della Tharros. Succede al 16’: Demontis fischia il rigore a favore degli ospiti per un atterramento in area, Salvatore Mereu calcia di potenza ma il pallone sbatte sulla traversa e torna in campo. I padroni di casa pasticciano anche un po’ ma alla fine il gioco dei rimpalli li favorisce e il risultato rimane fermo sul 2 a 0. Una traversa l’ha presa anche la Tharros al 50’ e porta la firma di Basciu, uno dei più pericolosi tra i biancorossi. Vittoria sostanzialmente meritata per i padroni di casa che, in qualche momento, sono anche spariti dal campo ma che hanno attaccato di più pur facendo i conti con un Masia insuperabile su azione. Anche Mele ha avuto il suo da fare contro gli attaccanti ospiti, che però hanno sprecato troppo sui calci piazzati. La partita, fissata inizialmente alle 11 per lasciare il pomeriggio alla squadra di calcio femminile dell'Atletico, è stata poi spostata alle 18 su richiesta degli ospiti e si è conclusa con la luce artificiale. (fgp)

Primo piano
Tribunale

Inchiesta Monte Nuovo, il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti: «Sono innocente e lo dimostrerò»

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative