Pasquini: «Sono stati superiori»
Il coach sassarese attribuisce alla grande fisicità a livello difensivo degli ospiti la chiave del match
SASSARI. Serena delusione per Federico Pasquini che in sala stampa non fa fatica (o forse sì?) nell’ammettere la superiorità dei monegaschi: «Complimenti al Monaco –dice il coach sassarese – ha fatto una gara incredibilmente solida, ha dimostrato di essere squadra di valore, ha sempre avuto grande fisicità a livello difensivo e una grande sicurezza a livello di esecuzione dei tiri. Noi abbiamo provato un po’ di tutto, ma non è bastato. Abbiamo tentato di giocare secondo le nostre caratteristiche e i nostri punti di forza, ma quando incontri un avversario che tira da tre con quelle percentuali si fa dura».
In sostanza, per il tecnico della Dinamo «loro sono stati molto bravi, chirurgici, e si sono dimostrati più forti nell’arco degli ottanta minuti».
Incuriosisce l’uscita di scena di Rok Stipcevic, da mesi grande risolutore e trascinatore, in una gara in cui uno come lui sarebbe occorso sino alla fine: «E’ uscito perché mi sembrava non fosse il solito Stipcevic, quello che sta facendo una stagione clamorosa. Loro sono stati bravi a toglierlo dalla partita e ho pensato che fosse meglio puntare su altri» dice Pasquini. Che non ha trovato soluzioni contro Gladyr e Wright: «Gladyr è uno dei migliori tiratori in circolazione, uno capace di ucciderti se gli lasci spazio; l’altro è uno esperto che sa sempre cosa fare in certi momenti. Contro avversari così devi fare un lavoro extra».
Cosa resta di questa Champions: «Una grandissima esperienza, che ci ha portato via tante risorse fisiche e mentali ma che ci ha fatto crescere tanto come gruppo, accelerando il processo di chimica di una squadra nuova. Essere arrivati fin qui ci riempie d'orgoglio. Ora ci concentriamo sul campionato, dovremo essere bravi a riprendere il ritmo della gara singola settimanale».
Rammarico per l'andata? «Dietro una prestazione come quella e dietro al fatto che loro hanno sempre controllato il punteggio come stasera c’è il valore oggettivo dell'avversario. I miei erano stremati, ogni possesso diventa complicato, ogni palleggio difficile, loro sono bravi a negarti tutti i blocchi. C’è la qualità di una squadra che sta dominando il campionato di casa e una incredibile forza e fisicità. Bravi, complimenti».
Zvezdan Mitrovic, coach del Monaco: «Ho detto alla mia squadra di non pensare alla differenza punti ma partire dallo zero a zero per portare a casa il miglior risultato possibile. Abbiamo iniziato bene facendo leva su una buona percentuale da tre ma ciò che ha fatto la differenza è stata una grandissima difesa». Quindi fa i complimenti a Sassari «per questa atmosfera, sia io che la squadra ci siamo divertiti a far parte di questo clima». Troppo facile quando si vince.