La Nuova Sardegna

SASSARI. Le riforme funzionali al sistema (per esempio il 6+6 tra italiani e stranieri) faticano a passare e nella migliore delle ipotesi slittano di anno in anno. Quelle più “politiche” trovano invece grande spinta e accordi trasversali. Durante l’incontro tra le società che si è svolto giovedì a Milano – secondo quanto riferito ieri dalla Gazzetta dello Sport – i presidenti si sono accordati per la riforma del massimo campionato: entro due stagioni il numero delle partecipanti salirà da 16 a 20, con il torneo diviso in due gironi e una successiva fase a orologio, apparentemente sullo stile dei tornei amatoriali e non certo dei campionati più importanti, che sono storicamente strutturati con il girone unico. Aumentare il numero delle partecipanti al campionato, in un momento in cui almeno 2-3 delle 16 attuali scricchiolano pericolosamente, risponderebbe al desiderio dei vertici Fip di ripopolare la A con le grandi città. E per completare il pasticcio, allo scopo di arrivare a 20 squadre è previsto il blocco delle retrocessioni per due anni, una scelta che rischia di falsare il campionato se – come è prevedibile – alcune squadre smobiliteranno a metà stagione. Buon divertimento agli appassionati. (a.si.)