«Cagliari è pronta a tornare tra le grandi»
Presentato (senza Sardara) il progetto Dinamo Academy per la A2. Zucca: «Abbiamo carta bianca»
29 giugno 2017
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CAGLIARI. L’assenza di Stefano Sardara vale più di mille parole. Nel giorno della presentazione del progetto Cagliari Dinamo Academy, che riporterà il grande basket di serie A2 nel capoluogo, basta un gesto del numero uno biancoblù per far comprendere un aspetto: solo la “genesi” ha un marchio sassarese. La realtà è invece che, a distanza di quasi quaranta’anni, il capoluogo riabbraccerà la serie A e lo farà, con tutta probabilità, con un entourage tutto cagliaritano. A partire dal presidente, il patron dell’Esperia Cagliari Giovanni Zucca. Con l’avvocato granata, formeranno il consiglio di amministrazione anche Antonio Tilocca (Responsabile delle Giovanili Dinamo) e Maurizio Pedrazzini, inossidabile top player proprio dell’ultima stagione esperina. Alla presentazione non è però volto mancare neppure il presidente della Fip Sardegna Bruno Perra. «È un piacere dividere questo momento con Bruno – ha detto Zucca – con lui ho vissuto importanti momenti di vita e di sport. Le trattative sono state condotte magistralmente da Stefano sono stato contattato la prima volta due mesi fa. La A2 ha un fascino incredibile ma non poniamo limiti alla nostra crescita».
«Sardara è il miglior dirigente di pallacanestro italiano e Zucca ha delle competenze specifiche di ottimo livello – ha aggiunto Perra – è stato un buon giocatore, oggi è un buon dirigente ed è stimato nella sua professione di avvocato». La A2? «Non è un campionato banale: Treviso, Roma, Bologna, Biella sono squadre che vi partecipano e che hanno fatto la storia della pallacanestro italiana». Una delle curiosità è quella di capire quali saranno i margini di manovra dell’entourage cagliaritano, che sembra già avere dietro la porta alcuni brand di grande importanza, uno addirittura dalla penisola. «Saranno totali – ha detto deciso Zucca – ma bisogna aspettare l’ufficialità per fare qualsiasi passaggio successivo. Ovviamente su tutto, l’esperienza di Stefano Sardara sarà fondamentale. Il pubblico cagliaritano ci snobberà? Non credo proprio la Dinamo ha unito un’isola e in città c’è grande fame di basket. Al partito degli scettici – ha aggiunto Zucca – dico portate i figli al palazzetto e poi tornate a riprenderli». Tutto, insomma, è ancora da definire. Solo i colori sociali paiono una certezza. «Saranno il rosso e il blù, i colori di Cagliari».
Mauro Farris
«Sardara è il miglior dirigente di pallacanestro italiano e Zucca ha delle competenze specifiche di ottimo livello – ha aggiunto Perra – è stato un buon giocatore, oggi è un buon dirigente ed è stimato nella sua professione di avvocato». La A2? «Non è un campionato banale: Treviso, Roma, Bologna, Biella sono squadre che vi partecipano e che hanno fatto la storia della pallacanestro italiana». Una delle curiosità è quella di capire quali saranno i margini di manovra dell’entourage cagliaritano, che sembra già avere dietro la porta alcuni brand di grande importanza, uno addirittura dalla penisola. «Saranno totali – ha detto deciso Zucca – ma bisogna aspettare l’ufficialità per fare qualsiasi passaggio successivo. Ovviamente su tutto, l’esperienza di Stefano Sardara sarà fondamentale. Il pubblico cagliaritano ci snobberà? Non credo proprio la Dinamo ha unito un’isola e in città c’è grande fame di basket. Al partito degli scettici – ha aggiunto Zucca – dico portate i figli al palazzetto e poi tornate a riprenderli». Tutto, insomma, è ancora da definire. Solo i colori sociali paiono una certezza. «Saranno il rosso e il blù, i colori di Cagliari».
Mauro Farris