Aresti dice sì all’Olbia: il portiere firma per 3 anni
di Guido Piga
La gioia del presidente Marino: «Un rinforzo che garantisce esperienza e qualità Ha accettato la nostra proposta perchè aveva voglia di vestire questa maglia»
04 luglio 2017
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OLBIA. L’Olbia era alla ricerca di un portiere e di un centravanti di peso. Ne ha preso uno che vale per tutt’e due: da ieri è un suo giocatore Simone Aresti, 31 anni, di Carbonia, 191 presenze tra serie A, B e C e - udite udite - due gol segnati quando indossava la maglia del Savona, stagione 2011-2012.
Scherzi a parte, quello di ieri è, secondo la società, il più grande colpo della presidenza di Alessandro Marino: dopo Andrea Cossu, ovviamente.
Il curriculum di Aresti parla chiaro, del resto: per la serie C, è un lusso. Un lusso che l’Olbia voleva e doveva concedersi: troppi i gol presi la stagione scorsa, ben 59, una delle peggiori difese del girone, con tre portieri schierati. Aresti dà ampie garanzie: basti pensare che pochi mesi fa è stato protagonista della salvezza della Ternana in serie B.
Una carriera ad alti livelli, la sua: cominciata proprio con la maglia del Cagliari, in serie A. L’esordio nella massima serie avvenne nella stagione 2006-2007, contro l’Ascoli: entrò al posto di Chimenti. Poi, da lì, è andato alla Pistoiese, all’Alghero, al Pescara. In mezzo l’esperienza con il Savona. Fece due gol: un su rinvio contro la Giacomese e l’altro contro il Renate con un’incursione in area da rigore, da bomber vero.
Avrebbe potuto continuare su questra strada, a poco più di 30 anni: il “mal di Sardegna”, la convinzione che il progetto dell’Olbia sia serissimo l’hanno fatto tornare nell’Isola, anche se scendendo di categoria. Avrà un contratto di tre anni. Con lui titolare, Maarten Van der Want, eroe della salvezza dell’Olbia, probabilmente andrà via: vuole giocare di più.
Raggiante il presidente Alessandro Marino, al primo grosso colpo di questo calciomercato. «Aresti è un portiere che non ha bisogno di presentazioni - attacca Marino -. Per l'Olbia rappresenta un notevole rinforzo in termini di qualità e di esperienza. È indubbiamente un lusso per la nostra categoria, ma soprattutto un grande professionista che ha deciso di tornare in Sardegna entusiasta di sposare appieno il progetto Olbia».
«Il fatto che un portiere di questo calibro abbia deciso di accettare la nostra proposta in questo periodo della stagione - continua il presidente - significa che il desiderio di vestire questa maglia è molto forte. Con lui avranno la possibilità di crescere anche gli altri portieri che gli affiancheremo, ma più in generale Aresti trasmetterà a tutto il gruppo la consapevolezza e l'esperienza maturate nei tanti campionati giocati ad alti livelli».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Scherzi a parte, quello di ieri è, secondo la società, il più grande colpo della presidenza di Alessandro Marino: dopo Andrea Cossu, ovviamente.
Il curriculum di Aresti parla chiaro, del resto: per la serie C, è un lusso. Un lusso che l’Olbia voleva e doveva concedersi: troppi i gol presi la stagione scorsa, ben 59, una delle peggiori difese del girone, con tre portieri schierati. Aresti dà ampie garanzie: basti pensare che pochi mesi fa è stato protagonista della salvezza della Ternana in serie B.
Una carriera ad alti livelli, la sua: cominciata proprio con la maglia del Cagliari, in serie A. L’esordio nella massima serie avvenne nella stagione 2006-2007, contro l’Ascoli: entrò al posto di Chimenti. Poi, da lì, è andato alla Pistoiese, all’Alghero, al Pescara. In mezzo l’esperienza con il Savona. Fece due gol: un su rinvio contro la Giacomese e l’altro contro il Renate con un’incursione in area da rigore, da bomber vero.
Avrebbe potuto continuare su questra strada, a poco più di 30 anni: il “mal di Sardegna”, la convinzione che il progetto dell’Olbia sia serissimo l’hanno fatto tornare nell’Isola, anche se scendendo di categoria. Avrà un contratto di tre anni. Con lui titolare, Maarten Van der Want, eroe della salvezza dell’Olbia, probabilmente andrà via: vuole giocare di più.
Raggiante il presidente Alessandro Marino, al primo grosso colpo di questo calciomercato. «Aresti è un portiere che non ha bisogno di presentazioni - attacca Marino -. Per l'Olbia rappresenta un notevole rinforzo in termini di qualità e di esperienza. È indubbiamente un lusso per la nostra categoria, ma soprattutto un grande professionista che ha deciso di tornare in Sardegna entusiasta di sposare appieno il progetto Olbia».
«Il fatto che un portiere di questo calibro abbia deciso di accettare la nostra proposta in questo periodo della stagione - continua il presidente - significa che il desiderio di vestire questa maglia è molto forte. Con lui avranno la possibilità di crescere anche gli altri portieri che gli affiancheremo, ma più in generale Aresti trasmetterà a tutto il gruppo la consapevolezza e l'esperienza maturate nei tanti campionati giocati ad alti livelli».
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