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Meloni ha già il piede caldo: «La Nuorese può costruire qualcosa di importante»

Meloni ha già il piede caldo: «La Nuorese può costruire qualcosa di importante»

OLBIA. È tornato in Sardegna per cercare di far volare la squadra della sua città e alla prima gara è stato già decisivo in uno dei big match della giornata: a 33 anni Giuseppe Meloni cerca con la...

05 settembre 2017
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OLBIA. È tornato in Sardegna per cercare di far volare la squadra della sua città e alla prima gara è stato già decisivo in uno dei big match della giornata: a 33 anni Giuseppe Meloni cerca con la Nuorese l’ennesimo trionfo, dopo una stagione con molte ombre. «Volevo avvicinarmi a casa – dice – volevo stare vicino ai miei genitori e quando c’è stata la chiamata del presidente non ci ho pensato un attimo. Siamo una squadra che può puntare a fare qualcosa di importante, ma sappiamo benissimo che ci sono avversari che puntano senza mezzi termini al salto di categoria come il Rieti, il Monterosi, il Trastevere, l’Albalonga e il Latte Dolce. I sassaresi, nonostante la la sconfitta di domenica a Nuoro hanno dimostrato di avere una signora squadra, con tanti giocatori di personalità e penso che sino al termine della stagione diranno la loro per un qualcosa di importante. Nelle altre gare, non deve trarre in inganno il 6-0 rifilato dal Rieti al Latina, quest’ultima squadra è ancora in fase di costruzione ma sono sicuro che faranno uno squadrone per tornare subito nel calcio professionistico».

Nelle altre sfide tra formazioni sarde, vittorie esterne del San Teodoro e del Tortolì. «Il Tortolì ha vinto in rimonta sul campo del Budoni: quella allenata da Francesco Loi è una matricola solo per nome perché nel suo organico dispone di tanti giocatori che conoscono bene questo campionato. Mi ha sorpreso il successo del San Teodoro a Lanusei, ma anche se è completamente nuova la mia ex squadra ha qualche giocatore di esperienza che può fare la differenza».

Prima del suo ritorno a Nuoro, tante maglie indossate: cosa ne pensa della prima volta dell’Arzachena in Serie C e della Spal che è tornata in serie A dopo quasi cinquant’anni? «Sono contento che l’Arzachena sia approdato in serie C – dice l’ex giocatore della Torres –. In Gallura ho disputato la stagione che mi ha permesso di fare il grande salto, visto che l’anno successivo sono finito a Ferrara in C1, purtroppo la fortuna non mi è stata vicina e neanche alla squadra: se ci fosse la dirigenza attuale, già in quegli anni avremmo potuto fare il grande salto».

Già decisivo alla prima gara, cosa vorrebbe conquistare in questa stagione, il titolo di capocannoniere o la vittoria del campionato? «Tutti e due – risponde col sorriso Giuseppe Meloni – . A parte gli scherzi, mi interessa che la Nuorese ottenga i risultati prefissati dalla società, se poi i successi arriveranno grazie ai miei gol, allora sarà tanto fi guadagnato».

Paolo Muggianu



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