La Nuova Sardegna

Sport

Cosimo Sibilia promuove la Ficg sarda

Conclusa la visita nell’isola del presidente della Lega Calcio Dilettanti

30 settembre 2017
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CAGLIARI. «Il mio obiettivo? Diciotto squadre in A, altrettante in B e un campionato elite». Cosimo Sibilia assomma la dialettica del politico vecchio stampa con una innata praticità nell'andare al punto: «Ho incontrato il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru: la Sardegna è meravigliosa, dal 15 maggio alla prima decade di giugno porteremo le tappe del campionato di Beach Soccer. Dove? Abbiamo individuato varie soluzioni, tra queste il Poetto». Sport come catalizzatore sociale, strumento di inclusione e di visibilità: «Sì, anche turistica. Mi piace rimarcare un concetto – dice il presidente della Lega nazionale dilettanti –: noi siamo e vogliamo essere vicini al territorio. In Sardegna abbiamo già invertito, anche grazie al lavoro del presidente regionale Gianni Cadoni, il trend negativo». Sibilia, ospite del Comitato della Federcalcio isolano, coglie l'attimo: «Io sulla scia di Ferrero che si batte per la redistribuzione equa dei diritti tv, così che anche la Samp possa permettersi Higuain? Caso mai, è lui che è sulla mia». Sibilia, numero due della Figc, accelera: «Noi con il 34 per cento degli iscritti siamo la locomotiva del calcio. Ma adesso A e B sono commissariate, aspettiamo un incontro con la loro governance per parlare di mutualità, diritti tv, numero dei club. Fiducioso? No, cocciuto». Capace di ribaltare il sistema in otto mesi di mandato (taglio alle assicurazioni, gratuità in Terza categoria, taglio spese assistenti in Promozione e Coppa Italia, numerazione ampliata delle maglie per abbattere i costi: «Abbiamo stimato oltre un milione e mezzo di euro di risparmi»), pronto sul fronte nomine («Io dopo Tavecchio? Ne riparleremo. Ora ho a cuore la Lega dilettanti»), Sibilia ha a cuore il Centro Figc di Oristano: «Un fiore all'occhiello, lo potenzieremo. Il caso Muravera? L'autonomia della giustizia sportiva è sacra, mi sarei aspettato più celerità e non la sentenza a settembre». Infine, un passaggio sulla Sardegna Arena: «Struttura bellissima. Ho incontrato l'amico Rastelli, sta facendo un ottimo lavoro: il Cagliari dirà la sua e merita rispetto».

Mario Frongia

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