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«L’obiettivo rimane la salvezza»

dall’inviato
«L’obiettivo rimane la salvezza»

TORINO. «Dopo tre partite perse in casa, poco compatti dietro e con poca corsa, ho deciso di cambiare l’allenatore». Tommaso Giulini a Sky, mezzora prima del match, se la cava così. Il presidente del...

30 ottobre 2017
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TORINO. «Dopo tre partite perse in casa, poco compatti dietro e con poca corsa, ho deciso di cambiare l’allenatore». Tommaso Giulini a Sky, mezzora prima del match, se la cava così. Il presidente del Cagliari riparte dal via: «Venendo dall’undicesimo posto dello scorso campionato, con la certezza di aver rinforzato la squadra e lo staff tecnico, con la Sardegna Arena al completo e i tifosi sempre più vicini, siamo convinti di aver fatto tutto per migliorarci. Con Sassuolo, Chievo e Genoa ci è parso che questo percorso non si stesse verificando. Per questo, pur confermando la mia stima per Massimo Rastelli, con cui abbiamo fatto molto bene in B e l’anno scorso da neopromossi in A, ho dovuto cambiare la guida tecnica». Il numero uno rossoblù mostra un aplomb invidiabile. Su Diego Lopez, poche storie: «La scelta? Sono sicuro di aver deciso bene. Con Lazio e Benevento la squadra ha fatto bene e ha corso: il Cagliari non può permettersi di correre poco, anzi, per vincere deve correre sempre più degli avversari. Ripeto, aver bucato tre partite di fila in casa con avversari alla nostra portata, non corrispondeva al percorso che avevamo pianificato con l’allenatore». La rosa corta e con meno qualità di quella dell'anno scorso? Dettagli. Infine, a rimorchio di un intervista su traguardi e ambizioni del patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, Giulini marca il territorio. «Dobbiamo salvarci, per ora non possiamo ambire ad altro». (m.fr.)

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