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Notte al comando per la Juve, ma che fatica!

Il Chievo chiude la gara in nove e la Signora colpisce, dopo un lungo monologo, con Khedira e Higuain

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VERONA. Compitino portato a termine per la Juve che ha battuto con il minimo sforzo il Chievo nell’anticipo della serie A e ha scavalcato il Napoli in testa alla classifica in attesa della sfida di questo pomeriggio tra i partenopei e il Bologna. Va detto che la vecchia Signora è stata aiutata dal Chievo che ha chiuso la gara in nove per due espulsioni evitabilissime e che hanno fatto andare su tutte le furie Maran. La gara è stata a senso unico con i bianconeri padroni del gico ma incapaci di costruire azioni da gol appena pericolose. Pjanic e compagni hanno fatto girare palla con una monotonia sconfortante e sono passati sono quando il Chievo ha abbassato la guardia consentendo a Khedira di sbloccare il risultato e a Higuain di metterlo al sicuro.

«Il Chievo si è difeso bene e per noi è stato difficile trovare gli spazi – ha detto Allegri a fine gara – Specialmente nel primo tempo, avremmo dovuto velocizzare un po’ di più le giocate. Una volta in undici contro nove è stato più facile, ci è voluta solo un po’ di pazienza. È stata una vittoria bella e importante, specialmente perché arriva ancora in trasferta»

«La sostituzione di Higuain? Era ammonito e mancava un minuto alla fine - ha concluso il tecnico -. Siamo tutti contenti che sia arrivato al gol, ma soprattutto io sono contento che la Juve abbia vinto. Ma come intensità e verticalizzazione sulle punte potevamo fare meglio. Cosa regalerò a Buffon per i 40 anni? Che i prossimi 40 siano migliori dei precedenti: siamo contenti che sia tornato e mercoledì sarà titolare».

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