Oggi l’assemblea per la poltrona di tavecchio
Corsa a tre per la Figc: la sfida è tra Gravina, Sibilia e Tommasi
ROMA. Una corsa a tre, come mai si era visto, per la poltrona più importante del calcio, quella della Figc: è quanto si prospettava ancora ieri sera a meno di 24 ore dal voto decisivo per eleggere il...
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ROMA. Una corsa a tre, come mai si era visto, per la poltrona più importante del calcio, quella della Figc: è quanto si prospettava ancora ieri sera a meno di 24 ore dal voto decisivo per eleggere il successore di Carlo Tavecchio. Gabriele Gravina (LegaPro), Cosimo Sibilia (Lnd) e Damiano Tommasi (Aic), in ordine alfabetico, continuano a parlarsi e a trattare con le altre componenti per cercare un punto di caduta comune e ridurre la sfida almeno a un duello, ma il traguardo appare lontano. Dal Coni si insisteva per un rinvio dell'assemblea di oggi a Fiumicino per evitare ulteriori spaccature e nomine 'zoppe’, con la prospettiva di arrivare comunque a un commissariamento pur in caso di elezione se la Lega di Serie A dovesse rimanere ancora senza guida. Un invito caduto nel vuoto, anche se alla prova dei fatti potrebbe risultare l'unica soluzione. Le riunioni sono andate avanti nella notte e riprenderanno questa mattina. A Roma, in serata si sono ritrovati i vertici della Lega nazionale dilettanti e quelli dell'Assocalciatori con i rispettivi presidenti-candidati per valutare tutte le opzioni di alleanze e indicare i rappresentanti in consiglio federale. Oggi, nell'imminenza dell'assemblea, sarà la volta della Lega Pro, ma è intenso il lavorio da parte di tutti, componenti e Leghe, serie A in testa e Aiac. I club della serie maggiore si muovono in ordine sparso e grande come sempre è l'attivismo di Claudio Lotito, che appoggia Sibilia insieme con i club di A e B che sono dalla sua parte, ma cerca anche sponde altrove. Tutti attendono di conoscere le scelte di Tommasi e della sua Aic, ago della bilancia con il suo compatto 20% sostenuto anche dall'Aiac di Renzo Ulivieri. L'ex giallorosso tiene duro: «La nostra candidatura vuole essere un cambiamento». Un'ipotesi è comunque quella di un passo indietro e una convergenza su Gravina, che porterebbe a una maggioranza certa anche se risicata, puntellata però dai voti di tante big della serie A. Il 34% detenuto dalla sua lega fa forte Sibilia, che in caso di corsa a tre potrebbe più facilmente coagulare intorno al suo nome i voti necessari a farcela. In caso di ballottaggio - esito che Gravina vede come una «sconfitta per il movimento» - il senatore di Forza Italia si dice «certo di essere uno dei due protagonisti».
Gli appelli generali per una ricerca di unità sono rimasti lettera morta. Incombe anche il rischio schede bianche che impedirebbe una elezione obbligando a rinviare tutto.
Gli appelli generali per una ricerca di unità sono rimasti lettera morta. Incombe anche il rischio schede bianche che impedirebbe una elezione obbligando a rinviare tutto.