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Un punto a Cassino e il Budoni di Cerbone brinda alla salvezza

Un punto a Cassino e il Budoni di Cerbone brinda alla salvezza

Traguardo raggiunto, formazione gallurese in festa Partita giocata sul filo dell’equilibrio fino al 95’

30 aprile 2018
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CASSINO. Il Budoni trova sotto l’abbazia il punto che manca per confermare la Serie D. Al 95’ scoppia la festa biancoceleste dopo una partita giocata sempre sul filo dell’equilibrio in casa di un Cassino tranquillo ma non rinunciatario. Spina e Sartor ribaltano il vantaggio laziale di Abreu, prima che Prisco riesca riequilibrare definitivamente il risultato.

La fase di studio durava appena 5 minuti, il tempo di dare la possibilità al cassinate Abreu di percorrere a gran velocità la fascia destra, entrare in area e fare secco Trini da posizione defilata: i padroni di casa erano subito in vantaggio. Ma questo durava poco: al minuto 19 Lagzir rubava a Camara un pallone sulla trequarti laziale, forse commettendo irregolarità, sul quale nasceva l’angolo che portava alla grandissima torsione di testa Spina da sotto misura che riaggiustava il parziale in casa biancoceleste: era già 1-1.

Il gran caldo non favoriva il ritmo e dunque la manovra, al 38’ era Darboe a provarci dalla distanza, il suo gran sinistro sorvolava di non più di mezzo metro la porta difesa da Trini. Al 44’ ci provava Pusceddu che si aggiustava la sfera ma il suo fendente risultava alto.

La ripresa si presentava con gli ospiti più determinati proiettati in avanti: al 49’ c’era l’occasionissima per Pusceddu che si faceva 50 metri di campo palla al piede entrando in area senza che nessun cassinate riuscisse a contenerlo: il suo tiro accarezzava il palo alla sinistra della porta di Teoli.

Al 54’ si rifaceva vedere il Cassino in avanti con un’incornata su angolo da parte di Ricamato che non prendeva lo specchio di porta ma angolava a sufficienza. Al 58' Prisco divorava un gol fatto incrociando troppo di testa a tu per tu col portiere del Budoni dopo un grande assist di Lombardi dalla sinistra. Un minuto dopo ancora il 9 laziale scaricava il sinistro dal limite ma era grande il guizzo di Trini che deviava. Budoni alle corde, specie quando al 60’ lo scatenato Lombardi chiudeva troppo lo specchio di porta dopo aver saltato due avversari.

Al 69' Ricamato per Prisco il destro di quest’ultimo era preda di Trini in tuffo. Un minuto dopo le parti si invertivano e la conclusione di Ricamato era ugualmente intercettata dal portiere sardo. Un po’ a sorpresa passava il Budoni che approfittava con Pusceddu di una palla persa da Mattera fornendo un assist solo da insaccare al neoentrato Sartor che segnava l’1-2.

Il Cassino non ci stava e Ricamato raccoglieva una palla in uscita dalla retroguardia biancoceleste chiamando al super intervento il numero 1 isolano. Al minuto 81 pareggiavano i laziali: angolo di Celiento per la girata aerea di Prisco che non sbagliava, era 2-2. Era rabbiosa la reazione del Budoni che si concretizzava con un doppio palo centrato da Sartor da limite, sulla respinta era pronto Odianose che timbrava l’altro.

All’82’ ancora i sardi si rendevano pericolosi con lo stesso Odianose che si aggiustava la palla in area ma spara alto. Finiva così: l’arbitro fischiava e per il Budoni cominciava la grande festa.



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