serie c femminile
Eli Tola rinforzo della Torres: «Sono rientrata per vincere»
SASSARI. Dopo Alice Orsini, la Sassari Torres femminile mette a segno un altro importante colpo della propria campagna acquisti con un gradito ritorno: si tratta di Elisabetta Tola, classe 2000, che...
13 settembre 2018
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SASSARI. Dopo Alice Orsini, la Sassari Torres femminile mette a segno un altro importante colpo della propria campagna acquisti con un gradito ritorno: si tratta di Elisabetta Tola, classe 2000, che dopo tre anni all’Atletico Oristano torna a vestire la maglia rossoblù.
Che sensazioni si provano a tornare a giocare nella propria città?
«È stata sicuramente una scelta non facile, bella ma alla stesso tempo difficile per tanti motivi. Andare a giocare ad Oristano è stata un’opzione ideale in quel momento per vivere un’esperienza fuori di casa. Tornare a Sassari è sempre stato un mio pallino e quest’anno ho colto la possibilità di vestire nuovamente la maglia rossoblù».
Perché ha scelto la Sassari Torres femminile?
«Mi è sembrata la migliore soluzione possibile per il mio percorso di crescita. Dopo un periodo abbastanza lungo lontana da casa, ho riflettuto e alla fine sono entrata nell’ordine di idee che era arrivato il momento di rientrare nella mia città. e sono molto contenta».
In questi anni c’è stata l’opportunità di rientrare?
«Sì, ma non si è concretizzata. Soltanto quest’anno, grazie al presidente Andrea Budroni, il discorso si è concluso. Il patron mi ha saputo convincere, ho capito che il progetto è interessante e intrigante. Sono certa che faremo bene».
Qual è il suo ruolo e ha scelto il numero di maglia?
«Sono una giocatrice duttile che si mette a disposizione dell’allenatore. In questi anni ho giocato in quasi tutti i ruoli della difesa e del centrocampo e come numero prediligo il 5. Quest’anno vediamo come il mister mi utilizzerà. L’importante è essere utile alla causa della Torres».
Che giocatrice è Elisabetta Tola?
«Sono una ragazza che cerca di dare il meglio in ogni partita e si mette a disposizione delle compagne e della squadra. Il mio sogno è sicuramente quello di vestire la maglia della nazionale. Spero di riuscirci prima o poi».
Piero Garau
Che sensazioni si provano a tornare a giocare nella propria città?
«È stata sicuramente una scelta non facile, bella ma alla stesso tempo difficile per tanti motivi. Andare a giocare ad Oristano è stata un’opzione ideale in quel momento per vivere un’esperienza fuori di casa. Tornare a Sassari è sempre stato un mio pallino e quest’anno ho colto la possibilità di vestire nuovamente la maglia rossoblù».
Perché ha scelto la Sassari Torres femminile?
«Mi è sembrata la migliore soluzione possibile per il mio percorso di crescita. Dopo un periodo abbastanza lungo lontana da casa, ho riflettuto e alla fine sono entrata nell’ordine di idee che era arrivato il momento di rientrare nella mia città. e sono molto contenta».
In questi anni c’è stata l’opportunità di rientrare?
«Sì, ma non si è concretizzata. Soltanto quest’anno, grazie al presidente Andrea Budroni, il discorso si è concluso. Il patron mi ha saputo convincere, ho capito che il progetto è interessante e intrigante. Sono certa che faremo bene».
Qual è il suo ruolo e ha scelto il numero di maglia?
«Sono una giocatrice duttile che si mette a disposizione dell’allenatore. In questi anni ho giocato in quasi tutti i ruoli della difesa e del centrocampo e come numero prediligo il 5. Quest’anno vediamo come il mister mi utilizzerà. L’importante è essere utile alla causa della Torres».
Che giocatrice è Elisabetta Tola?
«Sono una ragazza che cerca di dare il meglio in ogni partita e si mette a disposizione delle compagne e della squadra. Il mio sogno è sicuramente quello di vestire la maglia della nazionale. Spero di riuscirci prima o poi».
Piero Garau