La Nuova Sardegna

ALGHERO. La doppietta firmata da Giulia Capocci rappresenta il motivo principale e anche più atteso del “Sardinia Open International Wheelchair Tennis-Trofeo Tavoni” concluso sabato sul campo centrale del Tc Alghero di fronte a una splendida cornice di pubblico. La bionda 24.enne di Montevarchi, tesserata col Tc Giotto di Arezzo e allenata dal maestro Giacomo Grazi, battendo al termine di una finale tenuta sempre in pugno e durata poco meno di un’ora e mezzo l’olandese Marjolein Buis (6-3; 6-4), ha infranto il “tabù azzurro” che aspettava da ben 19 edizioni di vedere in vetta a un tabellone (e in questa edizione capolavoro i successi sono stati addirittura due) una giocatrice italiana. E in questa occasione il pubblico algherese è stato accontentato perché la tre volte campionessa tricolore (che nell’albo d’oro dei campionati ha preso il posto dell’altra super star, la ploaghese Marianna Lauro che di titoli ne ha vinto 7 consecutivi) ha conquistato una “storica” doppietta, vincendo oltre al singolare anche il doppio insieme alla francese Charlotte Famin, battendo in finale (6-3; 6-1) sempre la Buis affiancata dalla tedesca Katherine Kruger, che ad Alghero ha trionfato in singolare appena 12 mesi fa. Straripante di gioia la Capocci al termine di una giornata soltanto da incorniciare: «Sono molto contenta e non credevo di vincere con punteggi così facili. Da sempre mi sono sentita una tennista e non una ragazza su una sedia a rotelle. Il mio obiettivo? Spero di partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Dedico questa doppia vittoria a chi mi ha sempre seguito, a chi ha creduto in me e soprattutto a chi ha scelto questa disciplina che, credetemi, dentro e fuori dal campo crea emozioni a non finire». Altra nota positiva, il Sardinia Open si è ricandidato per riorganizzare nel 2020 la Coppa del Mondo di tennis in carrozzina ad Alghero, candidata assieme a Montreal, Tokyo e Parigi. La decisione sarà presa a dicembr. Saranno presenti 40 nazioni per un totale di 250 giocatori. (ang.)