Napoli-Juve a viso aperto Il collettivo contro CR7
Alle 18 a Torino l’anticipo della serie A che vale già una bella fetta di scudetto Alle 15 a Roma un derby senza pronostico con i giallorossi in netta ripresa
29 settembre 2018
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TORINO. Sei vittorie in altrettante partite, una striscia da allungare questo pomeriggio alle 18 all'Allianz Stadium contro il Napoli. La Juventus di Allegri arriva a massima velocità allo scontro diretto con il Napoli, il classico big match «che conterà molto più per loro che per noi, almeno per quanto riguarda la classifica». Al centro dell'attacco bianconero ci sarà ancora Cristiano Ronaldo, rinvigorito dalla squalifica minima inflittagli dalla Uefa per l'espulsione di Valencia: «Sono contento perché così lo avremo a Manchester, era giusto giocasse. Ronaldo sta facendo bene, contro il Bologna ha disputato una buona partita giocando per la squadra, come la squadra gioca per lui. E nei passaggi, negli smarcamenti, bisogna migliorare noi nel trovarlo».
Una partita affascinante e che per il Napoli avrà un valore maggiore, piombare a -6 dalla Juventus dopo sette giornate sarebbe un colpo difficile da digerire: «Per noi conta il giusto, conta la partita. Conta Juventus-Napoli, non la classifica, per loro invece sì. A livello mentale bisogna essere sereni, però bisogna fare una partita fisica, una partita da Juventus. Una partita tosta, perché è bella da giocare. Fino siamo stati bravi, questa volta dovremo essere bravissimi». In campo davanti a Szczesny ci saranno Chiellini e Bonucci mentre sulla sinistra il tecnico conferma Alex Sandro: quattro dei sette titolari annunciati dal tecnico - «gli altri saranno Pjanic, Matuidi e naturalmente Ronaldo» -, mentre per Dybala si prospetta un'altra panchina, visto che «Bernardeschi è quello più in forma e ha già saltato due partite. Poi, martedì abbiamo un'altra partita importante che ci permetterebbe di allungare il cammino in Champions».
«Non ho mai firmato per un pari, anche se a volte ho preso delle scoppole. Noi andiamo a Torino per una vittoria che vale sempre tre punti ma ci darebbe una spinta mentale forte». Così Carlo Ancelotti lancia invece la sfida a Max Allegri e alla banda di Cr7, a cui il tecnico azzurro è pronto a opporre il suo collettivo multiforme, con almeno 17 giocatori che potrebbero essere titolari. «La formazione - conferma il tecnico - è l'unico problema che ho, perché stiamo bene i ragazzi sono concentrati e motivati, si sono allenati molto seriamente». Tutti vogliono esserci, ma al via ce ne saranno solo 11 a partire dalla scelta del portiere che cadrà su Ospina, con il 442 che parte dagli esterni Hysaj e Mario Rui e Albiol che torna al fianco di Koulibaly, serio e determinato oggi mentre lasciava Castel Volturno insieme a Milik dopo l'allenamento della mattina. Il polacco dovrebbe partire invece dalla panchina, con la coppia Insigne-Mertens favorita.
Il sabato della serie a verrà aperto alle 15 dal derby Roma-Lazio. «Sto facendo tante valutazioni, non è scontato che giocheremo con lo stesso sistema di gioco visto col Frosinone. Vantaggi agli avversari non ne voglio dare. Magari ci sarà qualche sorpresa», spiega Eusebio Di Francesco 'nascondendo’ la sua Roma. «La Roma in difficoltà? Assolutamente no - dice convinto l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi –. Nel derby non ci sono favoriti, spesso i pronostici sono stati ribaltati: certo per noi è una partita importantissima».
Una partita affascinante e che per il Napoli avrà un valore maggiore, piombare a -6 dalla Juventus dopo sette giornate sarebbe un colpo difficile da digerire: «Per noi conta il giusto, conta la partita. Conta Juventus-Napoli, non la classifica, per loro invece sì. A livello mentale bisogna essere sereni, però bisogna fare una partita fisica, una partita da Juventus. Una partita tosta, perché è bella da giocare. Fino siamo stati bravi, questa volta dovremo essere bravissimi». In campo davanti a Szczesny ci saranno Chiellini e Bonucci mentre sulla sinistra il tecnico conferma Alex Sandro: quattro dei sette titolari annunciati dal tecnico - «gli altri saranno Pjanic, Matuidi e naturalmente Ronaldo» -, mentre per Dybala si prospetta un'altra panchina, visto che «Bernardeschi è quello più in forma e ha già saltato due partite. Poi, martedì abbiamo un'altra partita importante che ci permetterebbe di allungare il cammino in Champions».
«Non ho mai firmato per un pari, anche se a volte ho preso delle scoppole. Noi andiamo a Torino per una vittoria che vale sempre tre punti ma ci darebbe una spinta mentale forte». Così Carlo Ancelotti lancia invece la sfida a Max Allegri e alla banda di Cr7, a cui il tecnico azzurro è pronto a opporre il suo collettivo multiforme, con almeno 17 giocatori che potrebbero essere titolari. «La formazione - conferma il tecnico - è l'unico problema che ho, perché stiamo bene i ragazzi sono concentrati e motivati, si sono allenati molto seriamente». Tutti vogliono esserci, ma al via ce ne saranno solo 11 a partire dalla scelta del portiere che cadrà su Ospina, con il 442 che parte dagli esterni Hysaj e Mario Rui e Albiol che torna al fianco di Koulibaly, serio e determinato oggi mentre lasciava Castel Volturno insieme a Milik dopo l'allenamento della mattina. Il polacco dovrebbe partire invece dalla panchina, con la coppia Insigne-Mertens favorita.
Il sabato della serie a verrà aperto alle 15 dal derby Roma-Lazio. «Sto facendo tante valutazioni, non è scontato che giocheremo con lo stesso sistema di gioco visto col Frosinone. Vantaggi agli avversari non ne voglio dare. Magari ci sarà qualche sorpresa», spiega Eusebio Di Francesco 'nascondendo’ la sua Roma. «La Roma in difficoltà? Assolutamente no - dice convinto l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi –. Nel derby non ci sono favoriti, spesso i pronostici sono stati ribaltati: certo per noi è una partita importantissima».