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Good Dinamo, hai fatto il tuo dovere

di Andrea Sini
Good Dinamo, hai fatto il tuo dovere

I sassaresi soffrono ma impongono il loro superiore talento in casa del Leicester nel giorno dell’esordio di Jamie Smith

18 ottobre 2018
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INVIATO A LEICESTER. Missione compiuta, ma in Europa non è il caso di scherzare, neppure sui campi apparentemente facili. La Dinamo vince 78-90 alla Morningside Arena di Leicester dopo avere condotto la gara per quasi tutti i 40, eppure contro i Riders di coach Rob Paternostro non è stata una passeggiata. Per ottenere i suoi primi 2 punti nel girone di Europe Cup, i ragazzi i sassaresi hanno sfoggiato ancora una volta il meglio del loro repertorio a rimbalzo (50-34), ma sono riusciti soltanto negli ultimi minuti a piazzare la spallata decisiva.

A parte il successo, la notizia più bella in vista della trasferta di Brindisi, ben più complicata, è il rientro in campo di Jaime Smith all’esordio ufficiale, rientrato dopo un mese e mezzo di stop. Il play americano non è ancora al top ma la sua prova è stata più che buona, con una regia lucida e10 punti segnati in 13’.

Nel quintetto di partenza scelto da Esposito ci sono Parodi, Petteway, Pierre, Polonara e Cooley. Il match dei sassaresi si apre con quattro ottime difese (due stoppate), e con Polonara e Petteway che confezionano il primo mini-break (3-9). Gli arbitri, di livello decisamente basso, non fischiano praticamente nulla e tra un errore e una legnata, alla prima sirena il tabellone dice 13-13. Si va avanti punto a punto con Esposito che dà tanto spazio alle seconde linee, ma il gioco sassarese stenta e al 12’ Leicester mette per la prima e unica volta la freccia con Wright dalla lunetta (17-15). Il timeout sistema leggermente le cose e il nuovo break è tutto di Bamforth, che segna 7 punti di fila e regala a Petteway l’assist per la tripla del nuovo +6, 22-28 a 5’35” dal riposo. La difesa trova un certo equilibrio, così al Banco bastano altre due fiammate dell’ala americana per allungare sul 29-38. A metà gara i sassaresi sono avanti 34-41, ma senza convincere.

Si riparte da un quintetto agile, con Polonara e Thomas come lunghi, ma la difesa è un mezzo disastro: dopo 3’40” il Banco ha concesso 11 punti e ha già speso il bonus, con i Riders che sono risaliti a -3 (45-48). Si procede a piccoli strappi: due giocate di Thomas e Cooley rimettono in moto la Dinamo, i britannici però non mollano (53-55 a 3’20”). Rientra Bamforth, Cooley trova un po’ di continuità e arriva un break (55-64) e controbreak. Alla terza sirena il vantaggio resta poco rassicurante, 60-66, ma è qui che si vede la Dinamo migliore: Magro lavora bene a rimbalzo e Smith si accende: un gioco da 4 punti seguito da un gioco da 3 valgono il +13 (62-75) a 6’11” dalla fine. È la spallata decisiva ma c’è da lottare sino alla fine, perché i padroni di casa non si arrendono. La Dinamo dilaga solo nel finale, toccando il +17 con Magro (73-90), prima di chiudere sul 78-90. Bene così.



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