La Nuova Sardegna

SASSARI. «Sto cercando di fare tutto il possibile per rendermi utile alla squadra. Il mio ruolo in questo gruppo dipendo soltanto da questo». Dyshawn Pierre non è ancora il moto perpetuo ammirato per qualche mese la scorsa stagione, ma stavolta la sua presenza in campo è stata decisamente utile. «Questa è una bella vittoria di squadra – sottolinea l’ala canadese –. Abbiamo risposto nel migliore dei modi proseguendo sulla scia della bella vittoria di mercoledì in coppa. Stiamo trovando via via più continuità nell’arco dei quaranta minuti,

Cinque giocatori in doppia cifra, dieci a referto, undici hanno raccolto almeno un rimbalzo. Ogni giocatore ha portato qualcosa alla causa. «Questo dimostra che siamo un’ottima squadra – conferma Pierre, alla sua seconda stagione a Sassari –, con tanto talento e anche tanta voglia di sacrificarsi per il bene comune. Ogni giocatore è in grado di fare la differenza, ma soltanto se tutti girano al meglio possiamo davvero puntare in alto».

Ieri coach Esposito lo ha fatto partire in quintetto, forse per aiutarlo a ritrovare la fiducia. «Il coach mi dà tanta fiducia e lo stesso fanno i miei compagni. Ma devo poter essere utile a prescindere dal fatto che sia nello starting five o che debba partire dalla panchina. Ho giocato molti minuti da ala forte, è vero, ma da noi tutti devono essere pronti a sdoppiarsi. La mia prestazione? Sono soddisfatto prima di tutto della vittoria – conclude Pierre –, la mia prestazione acquista peso se la squadra va bene, altrimenti è tutto inutile. Devo migliorare ancora, ma il lavoro duro non mi spaventa». (a.si.)