Serra si regala un sogno: oggi la finale europea
Campionati Élite di pugilato: il sassarese ha sconfitto in semifinale Molina Nel match che vale il titolo continentale se la vedrà col georgiano Alakhverdovi
18 novembre 2018
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VALLADOLID. La medaglia d’oro è lì, a un passo. Federico Serra sogna stasera di mettersela al collo. Il pugile di Ossi è in finale ai Campionati Europei Élite in corso di svolgimento a Valladolid, in Spagna. In serata a contendergli il titolo nella categoria dei 49 chili ci sarà il georgiano dal nome impronunciabile: Alakhverdovi. Avversario complicato che l’azzurro proverà a battere mettendo in campo le sue armi: colpi dritti e tanta mobilità.
L’allievo del maestro Domenico Mura, nella semifinale ha sconfitto per “split decision” (3-2) lo spagnolo Martin Molina. Ma è un verdetto che sta strettissimo a Serra. Il boxeur isolano ha dominato le tre riprese, senza dimenticare che lo spagnolo (giocava in casa) è stato contato nel corso del secondo round. Serra ha dato dimostrazione delle sue qualità, anticipando costantemente l’avversario, mettendo a segno una quantità industriale di colpi dritti, che ha doppiato e triplicato, per poi non restare sui colpi. Ha danzato sul ring con eleganza e solo nella fase centrale dell’ultima ripresa, ha subito un paio di destri che ha assorbito con disinvoltura. È successo quando sicuro di avere il match in tasca, ha rallentato, abbassando la guardia, cosa che ha fatto infuriare il suo angolo che lo ha subito richiamato. Il sardo si è rimesso a boxare con la solita sicurezza, chiudendo il combattimento con due colpi d’incontro che hanno fatto barcollare l’avversario. Il verdetto di 3-2 è apparso a tutti non rispecchaire l’andamento del match, ma ciò che conta è aver raggiunto una finale nella quale Federico ha buone possibilità di conquistare una medaglia d’oro che potrebbe dare una svolta alla sua carriera. (r.m.)
L’allievo del maestro Domenico Mura, nella semifinale ha sconfitto per “split decision” (3-2) lo spagnolo Martin Molina. Ma è un verdetto che sta strettissimo a Serra. Il boxeur isolano ha dominato le tre riprese, senza dimenticare che lo spagnolo (giocava in casa) è stato contato nel corso del secondo round. Serra ha dato dimostrazione delle sue qualità, anticipando costantemente l’avversario, mettendo a segno una quantità industriale di colpi dritti, che ha doppiato e triplicato, per poi non restare sui colpi. Ha danzato sul ring con eleganza e solo nella fase centrale dell’ultima ripresa, ha subito un paio di destri che ha assorbito con disinvoltura. È successo quando sicuro di avere il match in tasca, ha rallentato, abbassando la guardia, cosa che ha fatto infuriare il suo angolo che lo ha subito richiamato. Il sardo si è rimesso a boxare con la solita sicurezza, chiudendo il combattimento con due colpi d’incontro che hanno fatto barcollare l’avversario. Il verdetto di 3-2 è apparso a tutti non rispecchaire l’andamento del match, ma ciò che conta è aver raggiunto una finale nella quale Federico ha buone possibilità di conquistare una medaglia d’oro che potrebbe dare una svolta alla sua carriera. (r.m.)
