La Nuova Sardegna

Sport

Un gruppo unito e un timoniere che fa da collante

Rolando Maran ha tanti motivi per essere contento. Non è solo la classifica a far sorridere l’allenatore del Cagliari (20 punti come alla fine del girone di andata della passata stagione e una gara a...

28 dicembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Rolando Maran ha tanti motivi per essere contento. Non è solo la classifica a far sorridere l’allenatore del Cagliari (20 punti come alla fine del girone di andata della passata stagione e una gara a disposizione per fare meglio), sono i segnali che la squadra ha mandato durante il match col Genoa. 1): è migliorata la circolazione della palla (soprattutto nel secondo tempo), giocate in velocità che hanno portato i rossoblù più volte vicino al gol. 2): chi entra a gara in corso (Sau è un esempio), non ha bisogno di ambientarsi, si cala subito nel clima della partita ed è sempre nel vivo del gioco. La conferma che il gruppo è unito, il mister fa sentire tutti coinvolti nel progetto. A chiunque venga concessa un’opportunità cerca di sfruttarla al massimo. E anche l’insofferenza di Farias per il cambio non gradito, è la conferma della voglia di restare in campo, dare un contributo alla squadra. Un fastidio che dura giusto un attimo. Non a caso il brasiliano è stato abbracciato da Maran a fine gara, rispondendo con un largo sorriso alla carezza del mister. Maran ora deve lavorare sui cali di concentrazione e sull’approccio. Non sempre è stato positivo (Empoli, Parma e Lazio sono gli esempi negativi), atteggiamento pagato con la sconfitta. Non sono dettagli e vanno corretti. La strada verso la salvezza è quella giusta ma il cammino da percorrere è lungo. (r.m.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative