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L’Olbia vota la fiducia all’allenatore Filippi

di Paolo Ardovino
L’Olbia vota la fiducia all’allenatore Filippi

Tatti, responsabile dell’area tecnica, non ha dubbi: «Il mister non si tocca» Sulla squadra il giudizio è chiaro: «Non siamo scarsi, il campo lo dimostrerà»

10 ottobre 2019
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OLBIA. La soluzione dell’Olbia è all’interno dell’Olbia, a metà tra la filosofia e la psicanalisi. E allora dall’alto continuano ad arrivare messaggi chiari indirizzati alla squadra: difesa dai malumori esterni, ma anche chiamata a responsabilizzarsi e a uscire dal brutto momento in cui è capitombolata. «Credo in questi giocatori» e «piena fiducia all’allenatore» è la dicotomia sulla quale ha oscillato la conferenza stampa eccezionale convocata ieri mattina dal club bianco.

Stavolta ha voluto dire la sua Tomaso Tatti, da quest’estate nuovo responsabile dell’area tecnica. Parole dai toni importanti, che seguono alle dichiarazioni sulla squadra rilasciate dal presidente Alessandro Marino una settimana fa, dopo il pareggio col Como e prima della sconfitta con la Pistoiese. «A quanto pare il messaggio non è stato recepito»: la premessa iniziale.

Problemi e soluzioni. «A me sembra troppo frettoloso dare certi giudizi dopo otto giornate» esordirà Tatti, pronunciando poi per la prima volta una frase che ripeterà volentieri: «Noi crediamo in questo gruppo». Chiaro. Anche dal numero uno della società, una settimana fa, erano arrivate parole d’elogio sulla forza del gruppo (e qualche tirata d’orecchi agli individualismi). «Stiamo parlando di qualcosa di troppo esagerato - così Tatti -, sono state fatte delle buone partite. Ma non eravamo campioni prima e non siamo così scarsi ora. Questi giocatori devono sapere che credo in loro, vedo come si allenano in settimana, sono dei professionisti veri e perciò dico che prima o poi i valori reali dovranno uscir fuori». Dalle parole del responsabile tecnico - che fa da trait d'union tra campo e club - è un'Olbia consapevole di sé stessa: e quindi di essere al primo step di un nuovo ciclo, di aver messo in conto le difficoltà, di avere le chiavi per uscirne. «Si tratta di una squadra rinnovata da zero, sapevamo di poter avere dei momenti di difficoltà già prima dell’inizio del campionato, stiamo cercando di risolverle ma siamo tranquilli del fatto che ne usciremo a testa alta».

Fiducia. Tatti proverà a convincersi che se la squadra avesse vinto con la Pistoiese si parlerebbe di tutt’altro. Ma intanto le giornate passano - otto sinora, non troppe, neanche troppo poche per un primo bilancio - e la nuova speranza è aggrappata alla sfida casalinga con la Pro Patria. Le risposte, l’Olbia, pare averle: niente cambiamenti drastici: «Fiducia al mister, fa parte del progetto e siamo con lui - e ancora -, andiamo avanti con questi giocatori». «Si è parlato di una squadra non all’altezza, scarsa: è una squadra rinnovata perciò diamole tempo, così come all’allenatore».

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