Delusione Torres, i 3 punti non arrivano
di Sandra Usai
Solo un pari per i rossoblù, in superiorità numerica per un’ora, contro il Città di Anagni penultimo in classifica
21 ottobre 2019
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SASSARI. Tre gol non bastano per battere l’Anagni penultimo in classifica, così la Torres mette all’incasso dell’ottava giornata di campionato solo un pareggio, il terzo consecutivo in casa. In superiorità numerica per un’ora, la squadra sassarese non riesce a imporsi su un avversario in apparenza “facile”, secondo i magri numeri della sua stagione, e in realtà arcigno, vivace, fastidioso e in vena di brutti scherzi. Che hanno anche rischiato di realizzarsi, come i tifosi hanno temuto in alcuni frangenti di una gara pazza e dai tanti ribaltoni. Senza Demartis e Cruz, entrambi infortunati, Mariotti schiera la novità Santarelli davanti alla difesa e porta in panchina un plotone di fuori quota. Gli ospiti si rivelano subito ostici e il gioco spezzettato non aiuta la Torres, chiamata a “fare” la partita per tornare al successo sul suo campo, che manca dall’ormai lontano 8 settembre. L’Anagni si dimostra squadra tenace, non regala spazi e neppure occasioni ai ragazzi di casa, sfiorando anche il vantaggio al 17’, su azione d’angolo, col colpo di testa di Cardinali che supera Colombo ma impatta sulla traversa. La risposta rossoblù è più incisiva, al 25’ sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla distanza di Pisanu c’è l’allungo di testa di Congiu per la zampata di Sartor, che mette in rete.
La partita sembra mettersi al meglio, con l’espulsione al 34’ per doppio giallo del nervoso Binaco che costringe i laziali, sotto di un gol, anche all’inferiorità numerica. I sogni di gloria vanno però presto in frantumi perché tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo l’Anagni ribalta il risultato. Al 41’ Pastore di testa gira in rete sul calcio piazzato di Flamini, firmando il pareggio, e al 2’ della ripresa Cardinali, su azione d’angolo, sorprende tutti e gela Colombo da distanza ravvicinata. L’inattesa rimonta ospite fa mugugnare i tifosi (soprattutto in curva) e risveglia l’orgoglio torresino, che porta in brevissimo tempo all’uno-due di Masala, per il controsorpasso nel punteggio. Nella rinascita c’è la firma del tecnico Mariotti, che dopo aver subito il secondo gol manda in campo Russu, subito padrone della fascia destra e sul suo affondo all’11’ Masala batte di testa Giuliani, riportando il risultato di parità. Trascorrono solo un paio di minuti e ancora Russu scappa via a Cipriani nello stesso spicchio di campo e confeziona un altro assist per il centrocampista goleador (con 6 reti Masala è il capocannoniere) che irrompe in area e ancora una volta fa secco Giuliani. Il nuovo vantaggio, tanto prezioso vista la difficoltà di una partita in cui si lotta su ogni pallone, va difeso con attenzione e nervi saldi, contro un avversario che non ha nessuna intenzione di arrendersi e non risente dell’uomo in meno. E che continua a rendersi pericoloso. La fase difensiva dei sassaresi non è esente da pecche, dietro si vacilla sulla spinta dei laziali che al 16’ con Neccia sfiorano il 3-3 (rimedia Colombo) e lo raggiungono al 25’ con Cardinali, che al 25’ è trattenuto in area da Congiu e sul conseguente rigore spiazza l’appena entrato Vagge.
Che possa succedere ormai di tutto è chiaro, si può vincere ma si rischia anche di perdere e vale per l’una e per l’altra squadra, nessuno però si accontenta del pari e si va avanti fino all’ultimo dei 5’ di recupero tra una folata offensiva e l’altra, per cambiare un risultato che resta invece in parità. In tribuna ad assistere alla rocambolesca gara c’erano il mister degli anni belli Bebo Leonardi, applauditissimo, e il decano dei tifosi rossoblù, il mitico GavinoMusiu, che avrebbe voluto festeggiare il 89° compleanno con una vittoria.
La partita sembra mettersi al meglio, con l’espulsione al 34’ per doppio giallo del nervoso Binaco che costringe i laziali, sotto di un gol, anche all’inferiorità numerica. I sogni di gloria vanno però presto in frantumi perché tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo l’Anagni ribalta il risultato. Al 41’ Pastore di testa gira in rete sul calcio piazzato di Flamini, firmando il pareggio, e al 2’ della ripresa Cardinali, su azione d’angolo, sorprende tutti e gela Colombo da distanza ravvicinata. L’inattesa rimonta ospite fa mugugnare i tifosi (soprattutto in curva) e risveglia l’orgoglio torresino, che porta in brevissimo tempo all’uno-due di Masala, per il controsorpasso nel punteggio. Nella rinascita c’è la firma del tecnico Mariotti, che dopo aver subito il secondo gol manda in campo Russu, subito padrone della fascia destra e sul suo affondo all’11’ Masala batte di testa Giuliani, riportando il risultato di parità. Trascorrono solo un paio di minuti e ancora Russu scappa via a Cipriani nello stesso spicchio di campo e confeziona un altro assist per il centrocampista goleador (con 6 reti Masala è il capocannoniere) che irrompe in area e ancora una volta fa secco Giuliani. Il nuovo vantaggio, tanto prezioso vista la difficoltà di una partita in cui si lotta su ogni pallone, va difeso con attenzione e nervi saldi, contro un avversario che non ha nessuna intenzione di arrendersi e non risente dell’uomo in meno. E che continua a rendersi pericoloso. La fase difensiva dei sassaresi non è esente da pecche, dietro si vacilla sulla spinta dei laziali che al 16’ con Neccia sfiorano il 3-3 (rimedia Colombo) e lo raggiungono al 25’ con Cardinali, che al 25’ è trattenuto in area da Congiu e sul conseguente rigore spiazza l’appena entrato Vagge.
Che possa succedere ormai di tutto è chiaro, si può vincere ma si rischia anche di perdere e vale per l’una e per l’altra squadra, nessuno però si accontenta del pari e si va avanti fino all’ultimo dei 5’ di recupero tra una folata offensiva e l’altra, per cambiare un risultato che resta invece in parità. In tribuna ad assistere alla rocambolesca gara c’erano il mister degli anni belli Bebo Leonardi, applauditissimo, e il decano dei tifosi rossoblù, il mitico GavinoMusiu, che avrebbe voluto festeggiare il 89° compleanno con una vittoria.
