La Nuova Sardegna

Sport

A piedi di corsa nel deserto per far sognare Emanuele

di Gianmario sias
A piedi di corsa nel deserto per far sognare Emanuele

Il maratoneta estremo olbiese Paolo Costi sostiene il bambino down algherese Una raccolta di fondi per aiutarlo a partecipare agli Olympic games di ginnastica

24 ottobre 2019
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ALGHERO. Cento chilometri di corsa, settanta dei quali sulle sabbie del deserto tunisino. Una fatica quasi disumana, attraversando la notte e il giorno, facendo i conti con le escursioni termiche, la fame, la sete e tutte le incognite e i pericoli di un ambiente aperto, vasto, sconosciuto, misterioso e abbastanza monotono da lasciarti lì, in balìa dei tuoi pensieri, della tua tenuta mentale.

È un’impresa sportiva straordinaria, completata in 17 ore con un piazzamento di tutto rispetto: 40º su 180 atleti. È l’impresa di Paolo Costi alla Ultra Mirage El Djerid 2019, in Tunisia, tappa unica da percorrere in meno di 20 ore. Lui, olbiese, imprenditore immobiliare, tra difficoltà fisiche e timori l’ha fatto per se stesso, per il gusto di alzare l’asticella e cimentarsi con prove sempre più impegnative, ma anche e soprattutto per Emanuele, un bimbo algherese affetto da sindrome di Down che come lui coltiva un sogno sportivo: partecipare in primavera agli Olympic Games nella sua disciplina preferita, la ginnastica artistica. A unire queste due fantastiche storie di sport che coprono il versante settentrionale dell’isola da oriente a occidente è la Nazionale Vip Sport. In questo caso Vip è l’acronimo di Very important project. È una onlus che abbina imprese sportive a iniziative sociali. La responsabile marketing, Luisa Cardinale, sarda per amore, vive a Olbia. Grazie alla sua rete è venuta a sapere di una storia e dell’altra e ha rivolto a Paolo Costi una domanda semplicissima. «Perché non corri con la Nazionale Vip?». Lui, che per prepararsi a quell’impresa ha potuto contare sulle favorevolissime condizioni climatiche e logistiche offerte dalla sua terra, non ci ha pensato un attimo e ha sposato la causa di Emanuele. Il ginnasta di 9 anni, che si allena con la società sportiva Asd Ginfinity di Alghero, sarà supportato nella sua impresa grazie ai soldi che saranno raccolti attraverso la campagna di sottoscrizione lanciata da Nazionale Vip Sport. Sarà possibile aderire attraverso l’iban 41Z0521655090000000000976, intestato a Nazionale Vip Sport, Banca di credito valtellinese, agenzia di Rezzato.

Tutti i fondi serviranno per continuare a sostenere le spese necessarie affinché Emanuele – ma anche Sara, sua amica e compagna di allenamento, e magari anche altri bambini che sinora hanno pensato di non poter praticare ginnastica artistica – possa continuare a frequentare la palestra di Francesca Serra, che nel frattempo ha arruolato un’istruttrice tutta per loro: Francesca Spiga, la stessa che segue Emanuele anche a scuola.

Domenica Paolo ed Emanuele si sono conosciuti. L’incontro a sorpresa sul lungomare è stato un momento di fortissime emozioni. Il piccolo ha riconosciuto quell’eroe che aveva imparato ad ammirare dai video della sua impresa sportiva. L’abbraccio spontaneo, commovente, è il premio più grande per Paolo Costi, che ha consegnato al suo nuovo amico la pettorina con cui ha corso nel deserto, consegnando a lui e a Sara i braccialetti gialli e neri dell’Ultra Mirage El Djerid 2019. La vera sfida, che vede tutti coinvolti, comincia adesso. L’obiettivo dichiarato è uno, gli Special Olympics Italia 2020: è un’altra corsa contro il tempo, ma Paolo ed Emanuele, con tutte le persone che gli stanno accanto, non temono neanche le sfide apparentemente più dure.

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