La Nuova Sardegna

SASSARI. Unite dallo stesso blu del mare e del cielo di Sardegna, distinte l'una dal bianco della sua giovane irruenza e l'altro dal rosso dell'ardente carattere, Dinamo Basket e Cagliari Calcio sono le facce di un'unica medaglia, quella di un tifo che unisce un'intera isola, senza rivalità ma anzi rafforzandosi l’un l’altra. E tra i vasi comunicanti della passione sportiva spiccano il numero dei tifosi della Dinamo Sassari, 551.000, e quelli del Cagliari Calcio: 520.000. E’ uno dei due soli casi in Italia nei quali la palla a spicchi “batte” il calcio, insieme a Bologna con la Virtus. Ma il fenomeno Dinamo è regionale, con una maggioranza di tifosi biancoblù che tifano anche Cagliari, e quasi viceversa.

Sono solo alcuni dei dati che emergono dall’indagine Sponsor Value intitolata “Il tifo in Sardegna: i casi Dinamo Sassari e Cagliari calcio” prodotta da Stage Up e Ipsos, elaborata appena il 21 ottobre e riferita al giugno 2019, in piena finale scudetto per il club del presidente Stefano Sardara.

L’analisi indaga su notorietà delle sponsorizzazioni, valore economico ottenuto dalle stesse, percezione valoriale e modalità mediatiche di seguito. Uno strumento per la Lega e le società, insomma, ma che contiene interessanti dati che confermano come dietro un canestro e un pallone ci sia un mondo in evoluzione e – soprattutto – in crescita. Anche oltre confine. E questo vale più per la Dinamo, che ha solo l’83% dei suoi tifosi nell’isola, mentre quelli del Cagliari sono l’87%. Non dualismo dunque, fra chi applaude sia i gol di Joao Pedro che i canestri di Marco Spissu, ma complicità e reciproco rafforzamento.

Un punto di partenza del report è quello della base delle due discipline, con il calcio che conta su 30 milioni e passa di appassionati e la pallacanestro su un terzo. Il calcio è stabie (30 milioni 330.000 nel novembre 2018, 30.283.00 oggi, il basket anche: 10.508.000 appassionati lo scorso anno in questo periodo, 10.825.000 ora. E partendo da questi numeri il primo quesito riguarda il livello di passione, che premia il calcio con una stragrande maggioranza di tifosi regolari (14.5 milioni), 7 milioni di abbastanza regolari e altrettanti saltuari, mentre il basket è vissuto più da tifosi saltuari (7 milioni), rispetto ai regolari (1.2) e agli abbastanza regolari (2.5). In percentuale, il basket può contare su più fruitori abbastanza regolari (38%) rispetto al calcio (15%). Entrando nel dettaglio di «tifosi Dinamo “contro” tifosi Cagliari», ecco la tipologia dei fan. Fra l’oltre mezzo milione che si dichiara tifoso della Dinamo, il 58% sono uomini e la maggioranza (40%) ha fra i 35 e i 44 anni, il 12% fra i 14-24 anni e il 19% fra i 55-64 anni. Fra chi sostiene invece il club del presidente Tommaso Giulini c’è il ribaltone, con una maggioranza femminile (54%) e una distribuzione più omogenea tra fasce d’età con una leggera prevalenza per i 35-44 anni, al 28%. Ma il dato che più colpisce è quello relativo al tifo sovrapposto, al saper cioé portare alte entrambe le bandiere senza conflitti né campanili, nel nome della Sardegna sportiva.

I tifosi della Dinamo che sostengono infatti di tifare anche per il Cagliari sono il 47%, mentre i tifosi del Cagliari calcio che affermano di avere a cuore anche la Dinamo Sassari sono ben il 63%. Un dato che illumina un residuo di campanilismo sassarese e conferma come la Dinamo non solo a parole ma nei fatti sia la squadra di tutta la Sardegna, che basket e calcio non sono rivali e che nel cuore dei sardi c’è posto per tutti. Lo dicono i tifosi.