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«Adesso ci salviamo, poi torniamo in C»

«Adesso ci salviamo, poi torniamo in C»

De Poli, nuovo ds dell’Arzachena: «Se ci sarà bisogno torneremo sul mercato»

02 novembre 2019
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ARZACHENA. Ha un palmares di tutto rispetto, Fabrizio De Poli, direttore sportivo dell’Arzachena Academy Costa Smeralda calcio arrivato in Sardegna alla vigilia della prima partita ufficiale della squadra smeraldina.

Dopo tante esperienze, soprattutto nel Nord-Est dell’Italia, fortunate come quelle della rinascita di società come Padova e Cittadella, De Poli appena ricevuta l’offerta della nuova proprietà dell’Arzachena (del gruppo Volpi che fa capo anche allo Spezia calcio e alla Pro Recco di pallanuoto) ha chiesto e ottenuto la liberazione dall’impegno con la Luparense (formazione di alta classifica nel girone C della D) per costruire qualcosa di importante in Sardegna. «E’ un’occasione che non potevo rifiutare – spiega Fabrizio De Poli – perché sono intenzionato di mettere radici in questa splendida isola. Quando c’è stata la chiamata non ci ho pensato due volte e mi sono subito messo al lavoro. Voglio trasferirmi qui con la famiglia».

E’ arrivato ad Arzachena quando è iniziata la Coppa Italia, la squadra è partita in ritardo e ancora non trova risultati.

«Purtroppo si è dovuti ripartire da zero, con notevole ritardo rispetto alle squadre e questo si sta ripercuotendo sui risultati e sulla classifica. Ho avuto altre esperienze simili costruendo squadre che erano ripartite da zero e nelle precedenti occasioni ho sempre vinto il campionato. Quest’anno l’importante è mantenere la categoria, per poi nella prossima stagione tentare il ritorno tra i professionisti. La società è molto vicina alla squadra e se c’è bisogno di intervenire sul mercato a dicembre, non ci saranno problemi».

Esperienze sempre con squadre del Nord Est della Penisola con un’esperienza anche nel girone H pugliese: che differenze ci sono tra questi gironi e questo dove ci sono le formazioni sarde?

«Ho sempre detto che il girone più forte è quello dove ci sono le squadre pugliesi: a confronto il girone C è sicuramente più tecnico, mentre nei gironi G e H c’è molto più agonismo».

Detto dell’Arzachena che punta alla salvezza in questa stagione, cosa pensa delle altre formazioni sarde?

«Posso parlare di quelle che finora abbiamo affrontato, ad iniziare dal Latte Dolce che è una squadra che può lottare sino alla fine del campionato per il salto di categoria: ha un centrocampo e un attacco forte e degli under altrettanto decisivi in questa categoria. La Torres può fare bene e Muravera e Budoni possono puntare al mantenimento della categoria, come il Lanusei che ha cambiato completamente volto rispetto alla scorsa stagione».

Paolo Muggianu



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