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secondo posto consolidato 

Il Castiadas si riscatta e mette al tappeto il Monastir di Manunza

Il Castiadas si riscatta e mette al tappeto il Monastir di Manunza

CASTIADAS. Il Castiadas batte per 2-0 il Monastir e riscatta la sconfitta subita contro l’Atletico Uri. Grazie alla vittoria e ai tre punti conquistati i biancoverde sarrabesi consolidano il secondo...

04 novembre 2019
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CASTIADAS. Il Castiadas batte per 2-0 il Monastir e riscatta la sconfitta subita contro l’Atletico Uri. Grazie alla vittoria e ai tre punti conquistati i biancoverde sarrabesi consolidano il secondo posto in classifica con 17 punti, a pari merito con la Ferrini, a tre lunghezze dalla capolista Carbonia. Il mister castiadese Carlo Cotroneo, squalificato per due giornate, è stato sostituito in panchina dal vice Nicolò Stenbock.

Dopo una lunga fase di studio il match si accende al 15’. Lancio in profondità del capitano Carboni per Tesfai. Il trequartista entra in area e viene travolto dal portiere Zanda. L’arbitro concede il calcio di rigore che viene trasformato dal bomber Caraccio. Al 25’ si fanno vivi gli ospiti con un tiro da 25 metri di Piras che sorvola la traversa. Nella ripresa gli ospiti iniziano a spron battuto con l’intento di riequilibrare la gara. Al 5’ assist smarcante di Ruggeri per Lai che da buona posizione calcia alle stelle. I padroni di casa replicano due minuti dopo al 7’ con un tiro dal limite di Seck che sorvola la traversa. Al 25’ il portiere Galantini blocca una insidiosa conclusione di Lai. Un minuto dopo al 26’ gli ospiti sfiorano il pareggio con Ledda. Il tiro del centrocampista si stampa sulla traversa.

Subito dopo nel comunale dell’Annunziata si abbatte un temporale che mette a dura prova giocatori e terna arbitrale. Al 36’ il Castiadas raddoppia e mette al sicuro il risultato. Cross dalla fascia di Frau per Tesfai che con una incornata batte per la seconda volta l’incolpevole Zanda. Nel finale gli ospiti attaccano a testa bassa con l’intento di riaprire la gara. Galantini fa buona guardia e neutralizza con sicurezza le conclusioni di Melis e Poddesu.

Alessandro Bulla

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