hockey su prato/a1 maschile
L’Amsicora fa il colpaccio a Bra e si porta al comando da sola
CAGLIARI. Impresa dell’Amsicora che vince per 3-1 sul campo dei campioni d’Italia del Bra ( non succedeva da sei anni), conquista l’ottava vittoria consecutiva e porta a 5 i punti di vantaggio sui...
04 novembre 2019
1 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Impresa dell’Amsicora che vince per 3-1 sul campo dei campioni d’Italia del Bra ( non succedeva da sei anni), conquista l’ottava vittoria consecutiva e porta a 5 i punti di vantaggio sui rivali nella A1 maschile di hockey su prato. Prova splendida degli amsicorini, che non hanno concesso nulla a una squadra che tra le mura amiche aveva quasi sempre vinto e con punteggi larghi.
Partenza a razzo dei verdi, in vantaggio al 6’ con l’argentino Juan Tubio. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra ieri affidata a Luca Sanna (Roberto Carta era in Germania con la Nazionale femminile) con Bruno Mura trova il raddoppio al 12’. Il Bra reagisce e l’egiziano Gobran dimezza lo svantaggio in chiusura di tempo, ma è solo un fuoco di paglia. Infatti l’Amsicora al rientro in campo chiude definitivamente i conti, grazie ancora a Tubio.
Perde la Ferrini, 3-1 a Villar Perosa col Valchisone, sconfitto il Suelli 3-2 dalla Bonomi. Rinviata per maltempo Adige-Uras.
causa del maltempo la partita della Juvenilia Uras, a Mori provincia di Trento contro l’Adige.
Stefano Serra
Partenza a razzo dei verdi, in vantaggio al 6’ con l’argentino Juan Tubio. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra ieri affidata a Luca Sanna (Roberto Carta era in Germania con la Nazionale femminile) con Bruno Mura trova il raddoppio al 12’. Il Bra reagisce e l’egiziano Gobran dimezza lo svantaggio in chiusura di tempo, ma è solo un fuoco di paglia. Infatti l’Amsicora al rientro in campo chiude definitivamente i conti, grazie ancora a Tubio.
Perde la Ferrini, 3-1 a Villar Perosa col Valchisone, sconfitto il Suelli 3-2 dalla Bonomi. Rinviata per maltempo Adige-Uras.
causa del maltempo la partita della Juvenilia Uras, a Mori provincia di Trento contro l’Adige.
Stefano Serra