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La Dinamo al Taliercio senza paura

di Andrea Sini
La Dinamo al Taliercio senza paura

Alle 20.45 i biancoblù di coach Pozzecco fanno visita alla Reyer Venezia a quattro mesi e mezzo dalla finale scudetto

10 novembre 2019
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SASSARI. Ritorno al Taliercio, per dimenticare il Taliercio. Quattro mesi e mezzo dopo l’epilogo della finale scudetto 2019, che ha dato il titolo tricolore alla Reyer Venezia, la Dinamo torna nell’impianto di Mestre per il match serale della ottava giornata della serie A. Alle 20,45, davanti alle telecamere di Raisport, i ragazzi di coach Gianmarco Pozzecco e quelli di Walter De Raffaele daranno vita all’ennesima puntata di una saga che ha caratterizzato la maggior parte dei momenti clou del basket italiano: dal quarto di finale dell’ultima Coppa Italia, alle 7 gare di quella infuocata finale scudetto, sino alla finalissima della Supercoppa, vinta a Bari dai biancoblù sassaresi in apertura di stagione.

Scontato sottolineare come le due squadre si conoscano già abbastanza bene, se si considera che il roster della Reyer è in gran parte identico, mentre quello del Banco di Sardegna vede comunque molti dei protagonisti delle recenti sfide. Non c’è nulla di concreto in palio, stavolta, ma per entrambe le squadre il peso specifico di questa gara è decisamente alto, e questo al di là della rivalità o del reciproco spirito di rivalsa: per la Dinamo, che in campionato ha vinto 5 gare su 6 (3 su 3 in trasferta) e vuole restare nella scia della capolista Virtus Bologna, c’è la possibilità di fare un concreto salto di qualità in quella che è la prima vera sfida contro una “big” della serie A. I lagunari, dal canto, loro sono lanciatissimi in Eurocup (quattro vittorie nelle ultime quattro gare, con blitz importanti a Vilnius e a Belgrado), ma in campionato per il momento non hanno ancora ingranato: Michael Bramos e compagni sono reduci dal ko di Brindisi, ma sinora hanno lasciato punti anche nelle trasferte di Bologna (sia con la Virtus che con la Fortitudo) e di Treviso. Immacolato, invece, il percorso tra le mura amiche, elemento che fa pensare come il Taliercio sia in grado di far sentire il suo peso anche ora che è stato finalmente reso vivibile grazie a un impianto di condizionamento.

Entrambe le squadre in settimana hanno viaggiato (la Reyer in Serbia, la Dinamo prima in Polonia poi ancora da Sassari a Venezia), ma entrambe hanno a disposizione roster lunghi e molto ben attrezzati. Con un ex per parte: i due centri Daniele Magro e Ciccio Pellegrino, oltre al play della nazionale azzurra Ariel Filloy, che a Sassari ha vissuto (e giocato) quando era ancora un adolescente di belle speranze appena arrivato dall’Argentina.

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