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Il Poz: «Pochi canestri ma molto spettacolo, orgoglioso dei miei»

dall’inviato
Il Poz: «Pochi canestri ma molto spettacolo, orgoglioso dei miei»

L’allenatore della Dinamo incassa e non fa drammi «Il finale mi ha ricordato la nostra vittoria con Cooley»

11 novembre 2019
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MESTRE. «Si è segnato poco ma è stata una partita spettacolare, e sono davvero fiero dei miei ragazzi». Gianmarco Pozzecco manda giù il boccone amaro di una sconfitta all’ultimo secondo ma torna a Sassari dalla Laguna con molte certezze in più sulla sua squadra. «Sono estremamente orgoglioso dei miei ragazzi – ripete più volte il coach biancoblù –, perché hanno giocato una partita veramente tosta, sono davvero molto contento di allenare una squadra di uomini veri. Sono fortunato e devo ringraziarli. Partite come questa, senza veri valori umani non puoi giocarle, e loro hanno giocato una partita di enorme sacrificio dal punto di vista fisico e atletico, spendendo tante energie mentali».

A decidere l’ennesima sfida tra Banco di Sardegna e Umana Reyer sono stati ancora una volta i dettagli. «Io ho visto una gran bella partita – conferma Poz –, un grande spettacolo pur con un punteggio basso. Più bello per Venezia, non c’è dubbio. Il finale ricorda la partita di coppa Italia dello scorso anno, con un canestro molto simile a quello che allora venne segnato da Jack Cooley. Faccio i complimenti a Venezia e a Watt, e complimenti anche alla terna che nel secondo tempo ha arbitrato molto bene».

Venezia ha costantemente difeso con gli aiuti in post basso, con la Dinamo che non sempre è riuscita a ribaltare il gioco sul lato debole. « Abbiamo tirato da tre punti con il 28%, è una scelta dettata da quello, ma siamo andati in post basso e Venezia è una delle squadre che ha più armi. Secondo me noi siamo bravi in quelle situazioni, nelle quali le squadre avversarie contro di noi devono fare delle scelte. Abbiamo trovato varie soluzioni, a inizio partita siamo andati molto bene in transizione. Poi la partita è diventata molto fisica e tutto diventa più complicato. Ma nel complesso sono comunque soddisfatto». (a.si.)

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