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La zampata di Watt non cancella i meriti di un gruppo in salute

dall’inviato
La zampata di Watt non cancella i meriti di un gruppo in salute

VENEZIA. Rimandata ma non certamente bocciata, sconfitta ma tutt’altro che abbattuta. È ancora amaro Taliercio, per la Dinamo, ma dalla trasferta in Laguna torna a Sassari un gruppo che ha ancora più...

12 novembre 2019
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VENEZIA. Rimandata ma non certamente bocciata, sconfitta ma tutt’altro che abbattuta. È ancora amaro Taliercio, per la Dinamo, ma dalla trasferta in Laguna torna a Sassari un gruppo che ha ancora più certezze. Il ko arrivato sulla sirena contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia è un dettaglio, pesante come possono essere pesanti 2 punti in classifica, ma nel complesso i biancoblù escono rafforzati dalla battaglia di domenica sera.

Quello di Venezia era il primo esame importante della stagione: le larghe vittorie ottenute in campionato, dove i sassaresi avevano tra l’altro conquistato tre successi su tre in trasferta, e l’aggancio in vetta al girone di Champions League, avevano bisogno di una controprova al cospetto di una squadra di primissima fascia. Dinamo e Reyer si erano già affrontate nella finalissima di Supercoppa, è vero, ma era solo il 22 settembre, dunque troppo presto per potersi fare un’idea chiara sui valori ed equilibri. La prova del nove è stata quella del Taliercio, dove il Banco di Sardegna è arrivato a mezzo soffio dalla vittoria, pur nel contesto di 40 minuti giocati sul terreno più congeniale agli oroamaranto: ovvero quello dello scontro fisico, del gioco lento e del punteggio basso. Addirittura bassissimo (55-54), se è vero che – tanto per fare un esempio – le due squadre insieme hanno segnato praticamente lo stesso numero di punti (109) che la Dinamo da sola aveva realizzato sabato scorso contro la Virtus Roma (108). Il Banco non è stato perfetto, è chiaro, ma la differenza tra un’impresa in casa dei campioni d’Italia e una sconfitta amara l’ha fatta, in sostanza, soltanto la grande giocata di Watt. Ci saranno altri esami, tra breve, ma per ora i ragazzi del Poz sembrano piuttosto preparati. (a.si.)

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