San Gavino e San Sperate battono anche i ladri
SAN GAVINO. Niente punti in classifica, stavolta ha vinto la solidarietà. La vittoria va assegnata sul campo al gesto decoubertiniano avvenuto l’altra sera al palazzetto dello sport di San Gavino: c’...
15 novembre 2019
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SAN GAVINO. Niente punti in classifica, stavolta ha vinto la solidarietà. La vittoria va assegnata sul campo al gesto decoubertiniano avvenuto l’altra sera al palazzetto dello sport di San Gavino: c’è l’incontro di basket del campionato Msp Open maschile fra Vitalis San Gavino e Club San Sperate, quest’ultima avrebbe potuto ottenere una vittoria a tavolino per fatti che niente avevano a che vedere con quanto stava avvenendo in campo. Ma non ne hanno neanche sentir accennare: partita da interrompere all’istante e da rigiocare dall’inizio in condizioni normali.
Già, perché i padroni di casa, a metà del match, hanno avuto la testa rivolta ad altro e non e al pallone e al canestro. E’ accaduto che mentre le due squadre si davano sportivamente battaglia in campo, i ladri sono entrati negli spogliatoi della compagine locale e hanno fatto razzia di quanto c’era nei borsoni dei giocatori: denaro, carte di credito e bancomat, cellulari, orologi, documenti, indumenti e altri effetti personali. Quando qualcuno degli atleti, durante una pausa di gioco, è rientrato per un attimo negli spogliatoi, ha scoperto il raid. A quel punto l’interesse per la partita in corso è stato sovrastato dalla visita dei ladri: i giocatori di casa sconvolti per l’caduto non sel a sono sentita di continuare a giocare. Potevano chiedere la vittoria a tavolino? Con molta sportività e solidarietà, la squadra ospite non ha avuto dubbi: «La partita si interrompe qui, si disputerà nuovamente dall’inizio in condizioni normali per tutti». Intanto ieri pomeriggio a distanza di neppure 24 ore dall’accaduto, i carabinieri di San Gavino e di Sardara hanno ritrovato nelle campagne fra Collinas e Gonnostramatza parte della refurtiva. Dei ladri al momento nessuna traccia.
Luciano Onnis
Già, perché i padroni di casa, a metà del match, hanno avuto la testa rivolta ad altro e non e al pallone e al canestro. E’ accaduto che mentre le due squadre si davano sportivamente battaglia in campo, i ladri sono entrati negli spogliatoi della compagine locale e hanno fatto razzia di quanto c’era nei borsoni dei giocatori: denaro, carte di credito e bancomat, cellulari, orologi, documenti, indumenti e altri effetti personali. Quando qualcuno degli atleti, durante una pausa di gioco, è rientrato per un attimo negli spogliatoi, ha scoperto il raid. A quel punto l’interesse per la partita in corso è stato sovrastato dalla visita dei ladri: i giocatori di casa sconvolti per l’caduto non sel a sono sentita di continuare a giocare. Potevano chiedere la vittoria a tavolino? Con molta sportività e solidarietà, la squadra ospite non ha avuto dubbi: «La partita si interrompe qui, si disputerà nuovamente dall’inizio in condizioni normali per tutti». Intanto ieri pomeriggio a distanza di neppure 24 ore dall’accaduto, i carabinieri di San Gavino e di Sardara hanno ritrovato nelle campagne fra Collinas e Gonnostramatza parte della refurtiva. Dei ladri al momento nessuna traccia.
Luciano Onnis
