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«Non era affatto facile ma andiamo a tutta e cresciamo ancora»

«Non era affatto facile ma andiamo a tutta e cresciamo ancora»

Coach Pozzecco applaude McLean: è andato benissimo Sugli scudi anche Vitali (da Eurolega), Jerrells e Spissu

17 novembre 2019
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SASSARI. «Non era una partita facile. Non era affatto una partita facile». Gianmarco Pozzecco rende merito agli avversari ed elogia i suoi ragazzi. «Reggio è stata brava, nonostante avesse qualche problema – dice il coach biancoblù –, noi in qualche tratto ci siamo deconcentrati ma in qualche modo è comprensibile: mantenere la concentrazione al massimo quando sei avanti di 20 punti per la seconda volta in pochi giorni, dopo la gara di mercoledì, non è per niente semplice. Ma a parte questo siamo andati molto bene e siamo molto contenti. Ho visto ulteriori segnali di crescita da parte di Jamel, alla fine ho scelto di toglierlo perché avevamo un po’ bisogno di Miro, ma è andato benissimo. Avrei voluto farli giocare insieme ma forse non era questa la partita.

Per la Dinamo è stato un bel banco di prova contro tanti tipi di difesa proposti dai ragazzi di Buscaglia. «Quando siamo concentrati giochiamo bene, difendiamo bene e corriamo, e se siamo costretti ad attaccare a difesa schierata abbiamo il talento che serve. A un certo punto pensavo di rimettere Marco, invece Curtis è stato bravo a leggere molto bene la partita, andando dentro, tirando, passando la palla a seconda delle necessità. Sono contento di parlare di lui, non dobbiamo convincere più nessuno del fatto che sia perfettamente integrato. Sono estremamente contento di questo».

Poi ancora spazio al giudizio sui singoli. «Michele Vitali sta acquisendo la sicurezza e la serenità che gli serve per diventare un giocatore di Eurolega. Abbiamo uno dei giocatori più intelligenti in circolazione, che è Stefano Gentile e che tra tutti i canestri di stasera ha segnato forse quello più importante. Pierre è la più bella persona che abbia conosciuto in vita mia. Ciò che vedete in campo è solo una parte di ciò che lui fa. Godiamocelo. Infine Spissu: il premio Reverberi è un riconoscimento meritato e sono davvero felice per lui, se lo merita perché lavora tanto e non si è mai montato la testa». (a.si.)



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