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Marcia rossoblù sulle orme di Mazzone

di Enrico Gaviano
Marcia rossoblù sulle orme di Mazzone

Il precedente del 92-93 conforta: terzi alla 12ª e in Europa alla fine

21 novembre 2019
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CAGLIARI. Cagliari terzo in classifica dopo 12 giornate. Una goduria per i tifosi che cominciano a sognare in grande. L’ultima volta in cui è successo, come riporta la tabella a fianco, conforta tantissimo l’ambiente rossoblù. Nel 1992-93 infatti, la squadra guidata da Carletto Mazzone finì infatti il campionato al sesto posto conquistando la qualificazione alla Coppa Uefa.

Rolando Maran e Tommaso Giulini su tutti stanno facendo i pompieri, gettando acqua sul fuoco, ma sicuramente sotto sotto anche loro cullano questa ambizione. «Dobbiamo pensare a conquistare i 16 punti che mancano a quota 40 – ripetono come fosse un karma –, arrivare alla quota salvezza. Poi cercheremo di toglierci tante soddisfazione».

Un atteggiamento peraltro giustissimo. Lo stesso, va ricordato, della filosofia di Sor Carletto, un allenatore sanguigno, che era la gioia dei giornalisti visto che non faceva mai mancare la battuta su cui fare un titolo sul giornale. Ma anche uno preparatissimo e che teneva in pugno i suoi giocatori, oltre che grande stratega in campo, capace di cambiare l’atteggiamento tattico della squadra in un batter d’occhio.

Quell’anno in totale i rossoblù misero insieme 37 punti (allora la vittoria valeva 2 punti), superati in classifica solo da Milan, Inter, Parma, Juventus e Lazio.

Nelle prime dodici giornate il Cagliari mise insieme 6 vittorie contro Roma, Fiorentina e Napoli in casa e Brescia, Genoa e Ancona ion trasferta; 2 i pareggi (in casa contro Juve e Lazio) e 4 le sconfitte (in casa di Inter, Atalanta e Samp e al Sant’Elia contro il Parma). Oliveira e Pusceddu migliori marcatori con 3 reti ciascuno in una squadra equilibratissima che in 12 turni aveva fatto 13 reti e ne aveva subito 12. Una dote che condusse la squadra sino all’Europa.



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