«La Capo d’Orso è la mia famiglia»
Volley, serie B1. La veterana Baldelli: «Fosse per me giocherei qui a vita»
21 novembre 2019
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SASSARI. È della Capo d’Orso Palau di B1 femminile l’unica vittoria del fine settimana della pattuglia sarda nei campionati nazionali di pallavolo.
Un secco 3-0 inflitto a domicilio al Torino, che ha spinto le ragazze allenate da Antonio Guidarini verso un tranquillo centro classifica. «Un risultato non facile - commenta la schiacciatrice Giorgia Baldelli, una delle veterane del gruppo – siamo state brave a tener loro testa soprattutto nei primi due set, quando la gara è stata più equilibrata».
Pensate di occupare in classifica il posto che meritate?
«L’obiettivo è di salvarci, perché in estate sono arrivate tante ragazze giovani, che però si impegnano in allenamento e vogliono crescere, ed hanno le qualità per fare bene».
Nelle prime giornate si è spostata nel ruolo di centrale per sostituire l’infortunata Melanie Menardo…
«Che comunque adesso ha recuperato ed è rientrata. Io comunque sono sempre a disposizione della squadra, e gioco dove posso essere utile. Palleggiatore no».
Classe 1985, tante esperienza anche in A1, quali sono gli stimoli che la convincono a continuare?
«Fosse per me giocherei a vita, anche se gli acciacchi cominciano a farsi sentire. Vorrei dare a questa società quello che merita, perché è davvero una grande famiglia».
Il suo legame con la Sardegna sembra indissolubile, è qui da sei anni ed ha appena sposato un sardo….
«Per questo è diventata casa, perché quello che conta è stare insieme a persone che ti rendono felice. Poi cosa mi riserva il futuro non lo so, di sicuro voglio finire questa stagione, poi il programma è allargare la famiglia». (f.f.)
Un secco 3-0 inflitto a domicilio al Torino, che ha spinto le ragazze allenate da Antonio Guidarini verso un tranquillo centro classifica. «Un risultato non facile - commenta la schiacciatrice Giorgia Baldelli, una delle veterane del gruppo – siamo state brave a tener loro testa soprattutto nei primi due set, quando la gara è stata più equilibrata».
Pensate di occupare in classifica il posto che meritate?
«L’obiettivo è di salvarci, perché in estate sono arrivate tante ragazze giovani, che però si impegnano in allenamento e vogliono crescere, ed hanno le qualità per fare bene».
Nelle prime giornate si è spostata nel ruolo di centrale per sostituire l’infortunata Melanie Menardo…
«Che comunque adesso ha recuperato ed è rientrata. Io comunque sono sempre a disposizione della squadra, e gioco dove posso essere utile. Palleggiatore no».
Classe 1985, tante esperienza anche in A1, quali sono gli stimoli che la convincono a continuare?
«Fosse per me giocherei a vita, anche se gli acciacchi cominciano a farsi sentire. Vorrei dare a questa società quello che merita, perché è davvero una grande famiglia».
Il suo legame con la Sardegna sembra indissolubile, è qui da sei anni ed ha appena sposato un sardo….
«Per questo è diventata casa, perché quello che conta è stare insieme a persone che ti rendono felice. Poi cosa mi riserva il futuro non lo so, di sicuro voglio finire questa stagione, poi il programma è allargare la famiglia». (f.f.)