La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari
calcio

Maran: contro la Sampdoria voglio un Cagliari ambizioso

Rolando Maran
Rolando Maran

L'allenatore rossoblù alla vigila dello scontro casalingo con i blucerchiati dell'ex Ranieri: "Un avversario da prendere con le pinze"

01 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Cagliari con rabbia per riprovare a correre dopo la vittoria buttata nel finale a Lecce. Domani, lunedì 2 dicembre, alla Sardegna Arena arriva la Sampdoria dell'ex Claudio Ranieri, l'allenatore della rinascita rossoblu dalla C. È l'obiettivo è sempre quello: stare in alto.

«Viviamo alla giornata- ha detto l'allenatore Rolando Maran nella conferenza stampa della vigilia - procediamo a fari spenti: se siamo arrivati sin qui, lo dobbiamo a questo atteggiamento. Allo stesso tempo ci deve motivare l'ambizione, la voglia di non accontentarci e di voler sempre qualcosa di più; consapevoli che nel momento in cui caliamo di intensità, può accadere quel che è successo lunedì a Lecce».

La classifica si può guardare, ma a un patto. «Che si pensi - ha precisato Maran - solo alla partita da affrontare. In questo senso la classifica certifica quello che abbiamo fatto e ci può dare entusiasmo. La rabbia dev'essere uno stimolo per andare in campo domani decisi ad ottenere il massimo».

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sport:1.38036424:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sport/2019/11/30/news/delegazione-del-cagliari-a-betlemme-nel-nome-di-astori-1.38036424]]

Ma attenzione alla Samp. «Innanzitutto - ha avvertito il tecnico - la classifica della Sampdoria non è veritiera, è in pratica la stessa squadra che l'anno scorso ha sfiorato l'ingresso in Europa League; poi dall'arrivo di Ranieri ha trovato velocemente una sua solidità, ha conquistato 8 punti in 4 partite. Un avversario da prendere con le pinze, con una forte identità e che troviamo nel suo momento migliore».

Cagliari sorpresa, non è più quello dell'anno scorso. Come tipologia di gioco e come prestazioni: lo sanno anche gli avversari. «Nelle ultime cinque-sei partite abbiamo cambiato il modo di giocare - ha spiegato Maran - può essere che gli allenatori avversari ci abbiano studiato e prendano le loro contromisure. Se vogliamo continuare a fare bene, dobbiamo andare in campo con lavoro, dedizione, cura dei dettagli e la fame della squadra che si gioca ogni settimana una finale. Possiamo superare gli accorgimenti tattici avversari cercando di mettere un impatto forte sulla partita».

Rossoblù senza gli squalificati Cacciatore e Olsen. E con Rafael tra i pali e Faragó sulla fascia destra in difesa. «Con Rafael tra i pali - ha detto Maran confermando la presenza del brasiliano in porta al posto di Olsen - abbiamo un portiere di grande personalità ed esperienza che ha sempre avuto un ruolo di primo pano all'interno dello spogliatoio».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative