La Nuova Sardegna

Sport

L’Inter va in Barça contro i ragazzini

I nerazzurri sconfitti in casa dai rimaneggiati blaugrana Il gol di Lukaku non evita la retrocessione in Europa League

11 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





MILANO. Non riesce a Conte l'impresa che fu di Mourinho: il sogno Champions sfuma definitivamente a quattro minuti dalla fine.

L'Inter si arrende al Barcellona, condannata dagli errori dei suoi attaccanti e impigliata nella rete del fuorigioco blaugrana. Lukaku illude e conquista il pari ma in qualche modo fallisce l'occasione per chiudere la partita.

Paura e assenze sono un mix che non perdona. La paura genera errori e imprecisioni che costano caro, le assenze hanno fiaccato una squadra che non ha la rosa adatta a competere in campionato e in Champions. Resta l'amarezza per aver fallito un'impresa che sembrava anche alla portata dei nerazzurri.

Hanno lottato, hanno creato occasioni, hanno messo in crisi una squadra blasonata e temibile anche senza il genio di Messi e rimaneggiata da un turnover che ha privilegiato i più giovani.

I settantamila di San Siro hanno spinto e sostenuto l'Inter per novanta minuti, rispondendo con calore e partecipazione all'appello di Conte. All'86', mentre l'Inter cercava disperatamente il gol della qualificazione, è arrivato come una mazzata il 2-1 di Fati mentre il Dortmund vince contro lo Slavia. Il gol non arriva e la squadra, troppo sbilanciata, subisce invece il colpo del ko firmato da Fati appena entrato, il più giovane marcatore della storia della Champions.

San Siro inizia a svuotarsi, l'Inter troppo sprecona saluta la Champions e da domenica tornerà a concentrarsi solo sul campionato e a difendere il primo posto. Fuori dalla Champions tra gli applausi e a testa alta. Ora resta l'Europa League da onorare e un campionato da giocare per ora da capolista.



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative