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La Dinamo sfida Ankara e punta dritta al primato

di Andrea Sini
La Dinamo sfida Ankara e punta dritta al primato

Alle 20,30 al PalaSerradimigni la sfida-chiave contro la Türk Telekom Il ko di Manresa in Lituania apre la strada a una possibile fuga in vetta al gruppo A

18 dicembre 2019
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SASSARI. La grande sfida con la Virtus Bologna all’orizzonte, il delicato confronto con la Türk Telekom come immediato banco di prova. La Dinamo torna in campo stasera alle 20,30 nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League, seconda di tre sfide interne consecutive dal peso specifico decisamente elevato.

A caccia del primato. Dopo 8 gare, le due squadre si trovano a pari punti con 6 vittorie e 2 sconfitte, con i turchi che all’andata si sono imposti per 64-56. Con il passo falso di Manresa, che ieri ha perso in casa del Lietkabelis per 77-61, quello di oggi diventa una sorta di spareggio: chi avrà la meglio, tra sassaresi e turchi, resterà solo in vetta al girone A.

Col vento in poppa. I ragazzi di Gianmarco Pozzecco arrivano da tre vittorie belle e convincenti, l’ultima delle quali ottenuta domenica mattina con la Fortitudo Bologna. In attesa di affrontare domenica la capolista Virtus, che ieri ha vinto in Eurocup in casa del Monaco per 72-81, i sassaresi si presentano sul parquet del palazzetto in ottime condizioni sia dal punto di vista fisico che mentale. Tre giorni fa il coach biancoblù è anche riuscito a “forzare” il proprio credo, allungando leggermente le rotazioni e riuscendo a spalmare i minutaggi in maniera un po’ più uniforme del solito

Le parole di Gerosa. Vietato snaturarsi, vietato avere fretta. Gerry Gerosa, assistente di coach Pozzecco, ha parlato delle difficoltà della gara. «All’andata abbiamo tirato con percentuali basse, merito della loro difesa che ci ha portato a prendere tiri con poco ritmo, togliendoci qualità e chiudendoci il post basso. Il loro sistema difensivo ti porta a giocare una pallacanestro che non ci è congeniale, a ritmo basso, ma noi dobbiamo fare come nel 3° quarto ad Ankara a tenere ritmo alto in attacco, portando maggiore aggressività sia in attacco sia in difesa. Dovremo essere bravi a non snaturarci, restando lì e non accontentandoci delle prime occasioni di tiro. Sappiamo che è fondamentale entrare in campo con fiducia e confidenza, ma occorre stare attenti perché il confine tra la fiducia e la sufficienza è labile. La partita dura 40 minuti e ogni possesso difensivo e offensivo è importante; la fiducia che in questo momento abbiamo – ha concluso il tecnico canturino – è essenziale per fare determinate cose».

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