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Borore sogna il campo sintetico e prova a lanciare i fuori quota

BORORE . Fin qui torneo senza infamia e senza lode. Il Borore sta rispettando le consegne di inizio campionato e tra alti e bassi sta disputando una stagione, tutto sommato, positiva. Gli obiettivi...

30 dicembre 2019
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BORORE . Fin qui torneo senza infamia e senza lode. Il Borore sta rispettando le consegne di inizio campionato e tra alti e bassi sta disputando una stagione, tutto sommato, positiva. Gli obiettivi della società erano quelli di puntare a un piazzamento dignitoso e alla valorizzazione del settore giovanile. In effetti entrambe le cose sembrano alla portata del club del Marghine che nelle ultime settimane ha anche rinforzato i ranghi della prima squadra (in particolare il centrocampo) con l'arrivo di due fuoriquota dalla Macomerese Manuel Dessì e Gianluca Soru ai quali si aggiunge Claudio Campus che rientra dopo una lunga assenza per infortunio. Alla ripresa del campionato il Borore è atteso da due gare casalinghe contro il Bultei e il Silanus. Due sfide sulla carta alla portata dell’undici allenato da Cristian Tola dove si punterà a fare bottino pieno per risalire ulteriormente la china della graduatoria. Note positive arrivano anche dal reparto avanzato dove il mister ha trovato una nuova collocazione alla mezza punta Nello Niola e ha ritrovato la vena realizzatrice di Fozzi e Eddy Tola. «Il bilancio di questa prima parte di stagione è positivo - commenta il presidente Valerio Tola - stiamo disputando un torneo di transizione. Contiamo di chiudere il campionato in zona da centro-alta classifica. Ci sono le condizioni per raggiungere gli obiettivi prefissati». In casa Borore si attende con ansia la realizzazione del fondo del campo in erba sintetica (prevista la contrazione di un mutuo con il Credito Sportivo). Per quanto riguarda il settore giovanile che quest’anno la società ha tesserato 46 ragazzi seguiti dal tecnico Franco Puggioni e dal collaboratore Claudio Pilu. «Il vivaio è il nostro fiore all'occhiello - aggiunge Valerio Tola - il futuro delle piccole società è legato prodotto del vivaio».

Mauro Cossu

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