La Nuova Sardegna

Sport

CALCIO

Masala, un sassarese doc per far sognare la Torres

di Sandra Usai
Masala, un sassarese doc per far sognare la Torres

Serie D. Triplo ex, con il suo gol ha deciso la stracittadina con il Latte Dolce «Continuiamo così, secondi ma spensierati. I biancocelesti risaliranno»

07 gennaio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il gol che ha regalato alla Torres la sesta vittoria di fila e ha deciso il derby sassarese ha la firma di un doppio ex. Alessandro Masala è il ragazzo con la valigia, che però viaggia in città, spostandosi dalla Torres al Latte Dolce, tornando in rossoblù per poi rientrare nei ranghi biancocelesti e quindi diventare in questa stagione nuovamente torresino. Un viavai unico. E sempre in D.

«Sono sassarese e i primi calci li ho dati nel vivaio rossoblù - racconta il centrocampista, 23 anni e già tanta esperienza nella categoria - poi sono passato agli Allievi del Latte Dolce dove a 16 ho esordito in quarta serie con mister Scotto, segnando anche un gol da 3 punti». Da via Cilea è volato a Genova, nella Primavera genoana, quindi il ritorno a casa ma con la maglia della Torres. Dopo la parentesi a Rieti rieccolo al Latte Dolce, dove resta per due stagioni. La scorsa estate il nuovo trasloco in rossoblù «e ne sono sempre più felice, ho fatto sempre scelte di cuore e questi ultimi mesi mi hanno dato tante emozioni e soddisfazioni. Mi sento dentro una piccola famiglia, che sta diventando grande».

A suon di vittorie e grazie anche ai suoi gol. Quello pesantissimo realizzato domenica contro la sua ex squadra, che ha confermato la banda-Mariotti al secondo posto, è il settimo in campionato per il centrocampista, mai stato così prolifico. «Per me è un record e c'è ancora tanto da giocare, io mi propongo spesso al tiro ma sono i meccanismi di gioco che mi consentono di provarci. Andare in doppia cifra? Se ci penso troppo magari mi blocco, diciamo che non ho traguardi personali da raggiungere». Definito l'uomo del derby, per Ale (come lo chiamano gli amici e i compagni) sarà difficile dimenticare quel tocco in rete che ha fatto esplodere la festa sugli spalti. «Ho dentro ancora tanta emozione, ho segnato un gol importante e decisivo in uno stadio affollato, e l'ho dedicato alla mia famiglia che era in tribuna. Bello anche l'abbraccio dei compagni, soprattutto di quelli che stavano effettuando il riscaldamento sul lato opposto del campo e sono corsi a festeggiarmi. Voglio anche ringraziare i tifosi, che ci hanno dato ancora una volta una spinta eccezionale».

La Torres sta volando ed ecco svelata la ricetta del successo: «La differenza nel derby l'ha fatta la nostra voglia di vincere, abbiamo dato qualcosa in più del Latte Dolce, che non attraversa un momento positivo ma ha le qualità umane e tecniche per riprendersi. Conosco bene l'ambiente biancoceleste e non ho dubbi sulla sua capacità di risollevarsi. Noi procediamo a passo spedito e dobbiamo continuare così, con umiltà e carattere. Senza non si va lontano. Siamo un gruppo giovane e affiatato, giochiamo senza grandi pressioni e alla mancanza di esperienza si sopperisce con l'entusiasmo e l'esuberanza. Dobbiamo salvaguardare la nostra spensieratezza e tenere lontana la presunzione che il ruolo di vice capolista può dare. Ci godiamo l'exploit nel derby ma la testa - assicura il centrocampista - è già al prossimo sul campo del Budoni, che ha bisogno di punti per la salvezza. Ci aspetta una nuova battaglia, ci faremo trovare pronti».

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative