La Nuova Sardegna

CASTIADAS. Il Castiadas, dopo la battuta d’arresto con la matricola Ossese, la sorpresa del campionato di Eccellenza, nell’anticipo della quattordicesima giornata di andata, ha ripreso a volare. I bianco-verde sarrabesi hanno concluso il girone di andata imponendosi per 4-2 con il Carbonia e hanno iniziato quello di ritorno battendo per 2-0 la San Marco di Assemini. I ragazzi di Carlo Cotroneo, il sessantaseienne mister originario di Roma, ex Ladispoli, capeggiano la classifica con 35 punti frutto di 11 vittorie (4 delle quali fuori casa), 2 pareggi e 3 sconfitte a pari merito con Carbonia e Ossese. Hanno messo a segno 36 reti (attacco più prolifico) e ne hanno subito 16. Il rilancio del Castiadas è coinciso con l’arrivo di Alvaro Dominguez Fernandez, determinante per la vittoria, nelle due gare finora disputate, durante le quali ha messo a segno cinque delle sei reti complessive realizzate dai sarrabesi (3 col Carbonia, 2 con la San Marco) che gli addetti ai lavori hanno definito un rapace d’area di rigore con ottime qualità tecniche. Il bomber, nato il 3 aprile 1994 a Fuengeriola, in Spagna, una città situata sulla Costa del Sol, nella provincia di Malaga, nella comunità autonoma dell’Andalusia, cresciuto nelle giovanili del Villareal, ha vestito tra le altre le maglie di Elche Ilicitano, Pobla de Mafumet, Mancha Real, Figueres. In Italia è arrivato nell’agosto dello scorso anno. Prima di approdare a Castiadas ha vestito la maglia del Gallipoli, la società giallorossa pugliese che milita nel campionato Eccellenza. Q

Quali sono le sue prime impressioni da quando è arrivato a Castiadas?

«Sono molto contento per questo splendido inizio. Ringrazio i compagni che mi hanno messo nelle condizioni di segnare e pertanto di far ciò che più mi piace. Siamo un bel gruppo. Sono stato accolto benissimo da tutto l’ambiente. Qui a Castiadas mi sono trovato bene da subito. Non ho avuto difficoltà ad inserirmi. Tutti nei miei confronti sono stati disponibilissimi. Ho trovato una società, uno staff tecnico ed un’organizzazione eccellente, da categoria superiore».

Qual è il giocatore al quale lei ts ispira? “

«Sono un tifoso del Real Madrid, quando ho potuto sono sempre andato allo stadio Bernabeu per vedere i “Blancos” e carpire qualche segreto a Benzema, un attaccante straordinario, che adoro».

Un sogno nel cassetto?

«Lavoro ogni giorno con impegno, senza risparmiarmi, con l’intento di migliorarmi e creare così le condizioni per essere notato e approdare nel calcio professionistico. Sono giovane ed ho tanta voglia di fare bene ad iniziare da questa esperienza nella società del Sarrabus che voglio aiutare a fare grandi cose».

Dove potete arrivare?

«La mia nuova squadra ha tutte le carte in regola per poter vincere il campionato ed essere promossa in serie D. Spero con le mie reti di essere uno degli artefici principali di questa impresa».

Alessandro Bulla