La Torres sfida il Budoni decisa a proseguire il volo
di Sandra Usai
Serie D. Il tecnico Mariotti predica umiltà: «In campo sempre con la testa libera» Il giovane Bianco pensa positivo: «Miglioriamo e lottiamo per questa maglia»
11 gennaio 2020
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SASSARI. Confermata la seconda posizione con i tre punti raccolti contro il Latte Dolce, la Torres trasferisce il suo entusiasmo a San Teodoro, dove domani si gioca il derby col Budoni valido per il secondo turno di ritorno della serie D. La squadra allenata da Marco Mariotti sta letteralmente volando, ha già messo via sei vittorie di fila e punta alla settima, per proseguire la sua marcia verso la vetta. La capolista Turris è distante quattro lunghezze e nessuno (per ora) pensa al primato, ma rallentare il passo sul più bello non è nei programmi della formazione rossoblù.
«Se guardiamo la classifica? Si e no - ha risposto Andrea Congiu dopo l'ultimo successo - perchè è vero che fa piacere vederci così in alto, ma ci siamo arrivati con umiltà e intendiamo mantenerla». Traduzione semplice del pensiero torresino: continuare a volare basso per andare lontano.
Concorda anche il giovane Francesco Bianco: «Si deve andare avanti come sempre, con la solita voglia di lottare per dimostrare su ogni campo e contro ogni avversario quanto vale la Torres. Stiamo migliorando gara dopo gara perchè tutti stiamo dando il massimo, sia noi giovani che i più esperti».
Il ruolo di vice battistrada e la robusta sequenza di vittorie rende (quasi) incredulo il tecnico Marco Mariotti: «Questi ragazzi mi sorprendono positivamente sempre di più, vanno in campo a mente libera e giocano in modo sbarazzino. Mi auguro che restino sempre così, senza farsi prendere da ansie di classifica».
A San Teodoro, sede di gioco scelta con l'accordo delle due società, la Torres troverà ad attenderla un Budoni bisognoso di punti per non aggravare il suo precario piazzamento. Penultimo con 14 punti, il team gallurese proverà a fermare i lanciatissimi sassaresi, che in settimana hanno rafforzato e completato l'organico con l'arrivo dell'attaccante ventiduenne di origini albanesi Ador Gjuci. Un’opzione in più.
«Se guardiamo la classifica? Si e no - ha risposto Andrea Congiu dopo l'ultimo successo - perchè è vero che fa piacere vederci così in alto, ma ci siamo arrivati con umiltà e intendiamo mantenerla». Traduzione semplice del pensiero torresino: continuare a volare basso per andare lontano.
Concorda anche il giovane Francesco Bianco: «Si deve andare avanti come sempre, con la solita voglia di lottare per dimostrare su ogni campo e contro ogni avversario quanto vale la Torres. Stiamo migliorando gara dopo gara perchè tutti stiamo dando il massimo, sia noi giovani che i più esperti».
Il ruolo di vice battistrada e la robusta sequenza di vittorie rende (quasi) incredulo il tecnico Marco Mariotti: «Questi ragazzi mi sorprendono positivamente sempre di più, vanno in campo a mente libera e giocano in modo sbarazzino. Mi auguro che restino sempre così, senza farsi prendere da ansie di classifica».
A San Teodoro, sede di gioco scelta con l'accordo delle due società, la Torres troverà ad attenderla un Budoni bisognoso di punti per non aggravare il suo precario piazzamento. Penultimo con 14 punti, il team gallurese proverà a fermare i lanciatissimi sassaresi, che in settimana hanno rafforzato e completato l'organico con l'arrivo dell'attaccante ventiduenne di origini albanesi Ador Gjuci. Un’opzione in più.
